Mastini, il tunnel si allunga: a Bressanone arriva il quarto KO di fila

I Mastini escono a testa bassa dal confronto con Bressanone, non solo perdendo (4-3) una partita che andava vinta, ma facendosi dominare sia sotto l’aspetto del pattinaggio sia del gioco. Ci sono evidenti responsabilità, inutile negarlo: Pisarenko su tutti e non tanto per i gol subiti che un portiere del suo livello non deve incassare, ma più che altro per la scarsa sicurezza che sembra infondere alla squadra, apparsa contratta e poco sicura nelle fasi di riproposizione in attacco e a tratti nel panico in fase difensiva. Non pervenuti gli stranieri che, soprattutto in questi casi, oltre alla grinta devono mettere in porta i dischi. Classifica che ora si fa problematica anche in relazione alla qualificazione per la Coppa Italia, e sabato prossimo (13 dicembre) trasferta insidiosa a Feltre.
Da Rin mischia le carte, e lo fa in maniera piuttosto eccentrica, mettendo Bastille in terza linea assieme a Tilaro, promuovendo Xamin in prima e scegliendo di far giocare i fratelli Borghi in seconda. Strategia non così chiara ma certamente ragionata che però sembra non dare i frutti sperati, con Bressanone che prende il possesso del ghiaccio sia termini di pattinaggio che di gioco, mettendo alle corde i Mastini, che subiscono in maniera piuttosto evidente la manovra degli altoatesini.
Passano poco più di 5′ e i Falcons planano dalle parti di Pisarenko che, non privo di responsabilità, cade al cospetto del giovanissimo Mantinger, vent’anni compiuti quest’anno, bravo a mettere in rete un disco su ribattuta. 1-0. Mastini che non reagiscono, anzi soffrono la manovra avversaria che, ancora con Mantinger, passano per la seconda volta. 2-0. Varese prova allora a reagire, anche se in maniera scomposta. A 16:57 Marcello Borghi prova il tiro dalla distanza mettendo il disco in mischia e pescando il jolly per l’1-2. Gialloneri che ora spingono, e 2′ dopo passano ancora con Michael Mazzacane (2-2), che deve solo mettere in rete un grandissimo lavoro di Bastille bravo ad entrare nel terzo portandosi a spasso difesa e portiere.
La seconda frazione riprende con i Mastini ancora in avanti, che dopo 3 minuti possono sfruttare una situazione di superiorità numerica, ancora gestita in maniera pessima a causa di una scarsissima percentuale di tiri verso lo specchio della porta, power play e opportunità che sfumano. Ne approfittano i Falcons, che riprendono le redini del gioco creando belle occasioni che, a 8:58, portano alla terza marcatura Bressanone, firmata da Docter che infila il five-hole di Pisarenko. 3-2. I gialloneri provano a graffiare, ma sono sempre i padroni di casa a fare le cose migliori, anche con la sua terza linea che, con Gruber, l’appena diciassettenne è bravo a mettere il disco sul bastone di Oberhuber che supera Pisarenko, fino a questo momento in versione cartonato. 4-2.
Mastini nervosi, con Xamin che interviene duro su di un avversario meritandosi i due minuti. Varese tiene bene, chiudendosi a testuggine a protezione della propria gabbia. Ultimi minuti con poche idee anche se molto confuse per Varese, con passaggi che non si chiudono neppure davanti alla gabbia con Bastille e Michael Mazzacane che pasticciano in 2 contro 0.
Terza ed ultima frazione con Varese che può sfruttare una superiorità dopo 3 minuti di gioco, momento ideale per provare a sistemare le sorti della gara. Esito piuttosto preoccupante, visto che il bilancio con l’uomo in più dice mezzo tiro di Schina contro due dei Falcons. Si torna in parità numerica, bella discesa di Terzago che mette in mezzo un ottimo disco per Michael Mazzacane che con il rovescio super Marinelli. 3 a 4. Varese che prova a metterci la grinta, ma manca qualcosa in fase di conclusione: molte azioni solitarie, poche anzi quasi nessuna discesa nel terzo orchestrata così come i Mastini facevano solo qualche settimana fa. Fase di gioco quella che porta agli ultimi dieci minuti molto spezzettata, per un hockey di livello piuttosto basso. A sette minuti dalla fine ennesimo power play per Varese, giocato ancora una volta senza molte idee, con Bressanone che difende bene ma senza neppure troppi sforzi. Finale di gara senza emozioni, schemi saltati già da qualche minuto, iniziative dei singoli e tiri fuori misura. Sabato prossimo trasferta delicatissima per morale e classifica a Feltre.
FALCONS BRESSANONE – HCMV MASTINI VARESE 4 – 3
(2-2; 2-0; 0-1)
RETI: 5’29” Mantinger (B – T. Pisetta, Vinatzer), 8’18” Mantinger (B – T. Pisetta, Magro), 16’57”
M. Borghi (V – Terzago), 18’02” M. Mazzacane (V – Perino, Bastille); 28’58” Docter (B – T.
Pisetta Mantinger), 32’50” Oberhuber (B – Gruber, Magro), 45’43” Bastille (V – M.
Mazzacane).
FALCONS BRESSANONE: Marinelli (Costazza); Docter, Obexer, Magro, Bedin, Pfostl, Pezzetta, Kirchler, Rainer; Oberhuber, Gruber; Cassibba, Waldboth, Lanz, Mantiger, Vinatzer, Pezzetta, Kirchler, Erlacher, Covelli, Pisetta. All.: Newell.
VARESE: Pysarenko (Pavanello); Schina, Re, E. Mazzacane, Makinen, Crivellari, Bertin, M. Matonti; Fornasetti, Tilaro, Bastille, M. Borghi, Perino, M. Mazzacane, P. Borghi, Xamin, Venturi, Peterson. All.: Da Rin.
ARBITRI: Egger e Wiest (Carissimi e Farkas).
NOTE. Penalità: B 8′, V 4′. Superiorità: B 0-1, V 0-3. Spettatori: 185.
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