Meta denunciata in Italia per il pulsante AI su WhatsApp
Dopo il caso degli elenchi telefonici pagati e mai consegnati, Codacons torna in campo e lo fa accendendo i riflettori sulla tanto discussa funzione di Meta AI integrata su WhatsApp. L'assistente virtuale basato su intelligenza artificiale, infatti, compare nell'app senza alcun consenso esplicito da parte degli utenti e non è possibile rimuoverlo in modo definitivo. L’associazione dei consumatori ha così inoltrato un esposto congiunto ad Antitrust e Garante per la Privacy, e diffidato Meta Platforms Ireland Limited, chiedendo l'immediata sospensione della distribuzione di Meta AI in Italia e in Europa.
L'ESPOSTO
Codacons sottolinea che moltissimi utenti hanno segnalato la problematica. Ecco l'esposto:
Numerosi consumatori hanno visto l’apparizione improvvisa e non sollecitata di una nuova funzionalità all’interno dell’app WhatsApp, denominata “Meta AI”, che si presenterebbe come assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale, integrato nella barra di ricerca dell’applicazione. L’intelligenza artificiale non potrebbe essere disattivata in modo definitivo dall’utente, ma potrebbe solo essere “ignorata” e/o parzialmente oscurata, senza che ciò comporterebbe l’interruzione del trattamento dei dati personali eventualmente attivato.
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