Metropolitana, i cantieri possono ripartire: il Comune chiude l’accordo per riassegnare i lavori

Genova. Il Comune di Genova ha chiuso l’accordo con il consorzio Conpat per riassegnare i lavori di prolungamento della metropolitana sulle tratte Brin-Canepari e Brignole-Martinez a un nuovo gruppo di aziende. Ad anticipare che oggi sarebbe stato il giorno cruciale era stato l’assessore alle Infrastrutture Massimo Ferrante a margine dell’inaugurazione del restyling di tre piazze nel sestiere di Prè in centro storico.
Quindi, dopo la decisione di rescindere il contratto con la Manelli a fine agosto, il cantiere passerà nelle mani di altre tre società consorziate: la IIC con sede a Roma, la DR Ferroviaria Italia di Albiano Magra (entrambe consorziate) e la Nuova PSC di Milano (acquisita proprio da Conpat nel 2024).
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore della giunta Salis – è la ripresa dei lavori con l’inizio del 2026″. La priorità, almeno in fase di riavvio, sarà Certosa: “Voglio che sia rimodulato il cantiere in via Ariosto perché i cittadini non ne possono più”. Da definire anche il nodo degli extra costi: “Siamo un po’ alla canna del gas”, ha detto senza mezzi termini Ferrante ricordando le ristrettezze di bilancio in cui si trova Tursi.
Sul fronte Valpolcevera l’avanzamento dei lavori è fermo al 50% con oltre due anni di ritardo, solo in parte legati ai ritrovamenti archeologici e alla contaminazione da idrocarburi. Lato San Fruttuoso, invece, è stato realizzato solo il 10% delle opere previste.
L’appalto per entrambi i lotti era stato affidato nel novembre 2020 a Research (mandante) e Conpat (mandataria) per un valore di 47,8 milioni di euro. A quasi cinque anni da quel passaggio, la giunta Salis ha deciso di escludere la ditta esecutrice, la Manelli appunto, contestando gravi ritardi e inadempienze. Per evitare di bandire una nuova gara, con tempi molto più lunghi, l’amministrazione ha chiesto al consorzio aggiudicatario di trovare altre aziende disponibili a portare avanti i cantieri.
Da questa partita resta fuori il cantiere per il completamento di stazione di Corvetto, dove i ritardi sono più contenuti, anche se i lavori dovranno concludersi entro il 2026 per rispettare le scadenze legate al Pnrr. Anche in questo caso a operare è la ditta Manelli, che tuttavia ha vinto la gara direttamente e non in quanto consorziata.
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