Nonostante il fatturato record nel primo trimestre, Abercrombie & Fitch abbassa le previsioni di profitto

Il rivenditore di abbigliamento statunitense Abercrombie & Fitch Co. ha registrato un forte aumento del fatturato anche nel primo trimestre dell'esercizio finanziario 2025/26, ma ha dovuto accettare un calo degli utili. Sebbene i dati attuali, presentati oggi dalla società, abbiano superato le aspettative, il management ha rivisto al ribasso le previsioni di profitto per l'intero anno.

Il marchio Hollister stimola la crescita del fatturato

Nel primo trimestre, chiuso il 3 maggio, il fatturato del gruppo è stato di quasi 1,1 miliardi di dollari (970 milioni di euro). Ciò corrisponde a un aumento dell'otto percento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il gruppo deve questo nuovo record di fatturato a un aumento del 22 percento, pari a 549,4 milioni di dollari, nella divisione Hollister. L'aumento è stato sufficiente a compensare più che ampiamente un calo del quattro percento, pari a 547,9 milioni di dollari, nel segmento Abercrombie.

Tutte le regioni di mercato hanno contribuito alla forte crescita del fatturato del gruppo. Nelle Americhe, i ricavi sono aumentati del sette percento, raggiungendo 874,8 milioni di dollari, nella regione Emea, che comprende Europa, Medio Oriente e Africa, sono aumentati del dodici percento, raggiungendo 185 milioni di dollari, e nella regione Asia-Pacifico del cinque percento, raggiungendo 37,5 milioni di dollari.

Il management rivede al ribasso i suoi obiettivi di profitto

Tuttavia, i costi più elevati hanno fatto sì che l'utile non raggiungesse il livello dell'anno precedente. L'utile operativo è diminuito del 22 percento, attestandosi a 101,5 milioni di dollari. L'utile netto attribuibile agli azionisti è sceso del 29 percento, attestandosi a 80,4 milioni di dollari (71,1 milioni di euro), superando comunque le aspettative della società.

Sulla base degli sviluppi più recenti e delle attuali aliquote doganali e fiscali, il management ha aggiornato le previsioni per l'anno in corso. Ora prevede per il 2025/26 un aumento del fatturato tra il tre e il sei percento, dopo che finora era stata prevista una crescita tra il tre e il cinque percento.

Tuttavia, la previsione per il margine operativo, che in precedenza era compresa tra il 14 e il 15 percento, è stata ridotta al 12,5-13,5 percento. Di conseguenza, il gruppo prevede ora solo un utile per azione compreso tra 9,50 e 10,50 dollari, rispetto ai precedenti 10,40-11,40 dollari previsti.