Polizia locale, Vince Genova all’attacco: “Salis abbandona i cittadini del centro storico”


Genova. “Apprendiamo increduli e preoccupati di una riorganizzazione della presenza della Polizia Locale nel centro storico: riorganizzazione che, in forte contraddizione con i valori di partecipazione e trasparenza più volte richiamati dalle dichiarazioni della Sindaca, non è minimamente stata presentata e discussa in Consiglio comunale, né pare essere oggetto di linee di indirizzo di Giunta; annunciata dunque come cosa fatta, senza il confronto con i cittadini e i loro rappresentanti eletti in consiglio, come meriterebbe un passaggio organizzativo così impattante sulla quotidianità dei genovesi”.
Con queste parole inizia la lunga nota stampa diffusa questa mattina dal gruppo consigliare di Vince Genova, e sottoscritta dai consiglieri Pietro Piciocchi, Mauro Avvenente, Davide Falteri, Anna Orlando e Rosanna Stuppia.
“L’unico punto fermo che emerge dalla serie di comunicati di Palazzo Tursi, invero non poco contraddittori, è che la Polizia Locale viene sollevata dalle funzioni di ordine pubblico e sicurezza nel centro storico per dedicarsi a non meglio precisati servizi di prossimità che l’Assessore Viscogliosi definisce “più dinamici e interattivi”, ovviamente con l’immancabile riferimento (politicamente corretto) ad un “ascolto attivo di tutte e tutti” (come se fino ad oggi la polizia locale non fosse stata attenta ai bisogni dei cittadini) – prosegue la nota – La Sindaca Silvia Salis aveva detto alcuni giorni fa che bisogna evitare sovrapposizioni e duplicazioni; criterio in astratto condivisibile in ogni ambito, che è però incompatibile nello specifico per problemi di organico strutturale dei corpi di polizia. Di fatto, le duplicazioni non esistono perché non c’è abbastanza personale”.
“La Sindaca, con queste affermazioni, dimostra di non essersi ancora calata realmente nella realtà più critica del centro storico, né di aver posto come vera priorità i problemi dei cittadini, nonostante i numerosi proclami da campagna elettorale – proseguono i consiglieri di opposizione – Ricordiamo che meno di una settimana fa i residenti del centro storico, lodando l’operato della polizia locale contro il dilagare dello spaccio, avevano chiesto un aumento dei presidi di polizia. Ecco puntuale che è arrivata la risposta da parte di questa nuova Amministrazione. Una risposta che, evidentemente, è il frutto della prevenzione ideologica che una parte consistente della sinistra manifesta nei confronti delle forze dell’ordine, a cui va tutta la nostra solidarietà e gratitudine”.
“Il gruppo Vince Genova si oppone fermamente a questa mortificazione della polizia locale di Genova e si batterà al fianco dei cittadini del centro storico, non lasciandoli soli – concludono – Per questo motivo, presenteremo un’interrogazione urgente nel corso del prossimo Consiglio comunale per comprendere chi sostituirà il presidio degli oltre novanta uomini della Polizia Locale che ad oggi hanno efficacemente operato nella lotta allo spaccio e alla criminalità, tanto da avere sempre ricevuto l’economio dei cittadini di tutte le Autorità che nella nostra Città si occupano della sicurezza pubblica”.
Il commento della Lega
“Si leggono dalla giunta Salis affermazioni delle più svariate, anche con grossolani errori dal punto di vista legislativo, tutte dovute alla scarsissima conoscenza della realtà della Polizia Locale, che dal 1986 ha acquisito competenze ben diverse dalla ‘Polizia Municipale’ che non esiste più da 40 anni. Altro che ‘è già domani’: l’operazione sulla Polizia Locale di Genova ci riporta indietro di decenni – scrivono in una nota i consiglieri comunali della Lega al Comune di Genova Paola Bordilli e Alessio Bevilacqua – Siamo molto preoccupati del susseguirsi di troppe notizie contrastanti ed equivoche da Tursi e dall’evidente mancanza di conoscenza normativa in materia. Ci chiediamo dove sia già finito il tanto sbandierato ascolto dei cittadini che sembra vedere questa giunta comunale impegnata in una decisione quasi ‘storica’ senza avere però ascoltato nessuno, neppure i Municipi. Anzi, in contrasto agli appelli dei cittadini, commercianti e comitati che vivono sulla loro pelle i problemi quotidiani di sicurezza e hanno il diritto di essere protetti in modo efficace. Sorgono quindi seri dubbi sulla capacità decisionale, l’autonomia e la coerenza del nuovo assessore alla Sicurezza, che già lo scorso consiglio comunale ha ammesso di non conoscere nemmeno il contenuto delle ordinanze che firma e non è stato in grado ancora di spiegare in maniera chiara e semplice la sua gestione della Polizia Locale, fatta di professionalità ed eccellenze, che la Lega invece tutela e tutelerà sempre nelle nostre città e territori”.
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