Premio “Sole d’oro 2025” Varese rende omaggio ai suoi costruttori di comunità

È stata una mattinata dedicata al valore dei diritti e alla forza silenziosa del volontariato quella che ha animato la cerimonia del Premio Sole d’Oro 2025, ospitata oggi nella Sala Consiliare di Varese. Il riconoscimento, promosso dal CSV Insubria, festeggia 26 anni e continua a essere un punto di riferimento per raccontare l’impegno quotidiano di chi sostiene le comunità con gesti spesso invisibili.
Un lungo applauso ha salutato Maurizio Ampollini, a cui si deve la visione originaria del premio. L’appuntamento si è sviluppato in tre fasi: la premiazione dei volontari comaschi, la presentazione del Bilancio in Valore, lo strumento con cui CSV Insubria misura l’impatto sociale ed economico del terzo settore, e infine la consegna dei riconoscimenti a volontari, giovani e associazioni della provincia di Varese.
Il tema scelto per l’edizione 2025, “Il valore dei diritti come base del vivere insieme”, ha accompagnato racconti, testimonianze e riflessioni. Nei saluti istituzionali, l’assessore Roberto Molinari ha richiamato l’importanza del volontariato come risorsa essenziale per i territori.«Quello che fate ogni giorno è fondamentale – ha sottolineato Molinari -. L’Italia è tra i Paesi europei con la maggiore presenza di volontari, una ricchezza che spesso supplisce alle carenze del welfare».
Il sindaco Davide Galimberti, rivolgendosi ai presenti, ha definito l’incontro «un momento importante» in cui riconoscere «il vero patrimonio che un territorio può esprimere».
La seconda parte della mattinata è stata dedicata ai premiati varesini del Sole d’Oro 2025. Per la categoria volontari, sono stati celebrati Gianmario Bandi, punto di riferimento da oltre trent’anni nella sua associazione, Giulio Lorenzo Rossini, fondatore di Filmstudio ’90 e promotore del cinema d’autore come strumento culturale e sociale, Angela Vittoria Sartore, da una vita impegnata in parrocchia, nelle associazioni e nelle strutture sanitarie del territorio, Ngima Sherpa, che da Varese ha creato un ponte di solidarietà con le comunità più fragili del Nepal.
Nella categoria Giovani, il premio è andato a Lidia Bianchi, attivista di Fridays for Future e protagonista di percorsi di sensibilizzazione rivolti a centinaia di studenti.
A chiudere, il riconoscimento all’Associazione Donatori del Tempo, Marcello Biasci, attiva dal 1980 nella tutela dei diritti delle persone con disabilità e nella rimozione delle barriere architettoniche e culturali.
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