Roma, una “lista degli stupri” al liceo Giulio Cesare. Valditara: “Indagare e sanzionare gli autori”
Una “lista degli stupri” con tanto di nomi delle studentesse che frequentano la scuola. E’ quanto portato alla luce al liceo ‘Giulio Cesare’ di Roma, a seguito della pubblicazione di un post da parte di un collettivo lo scorso 27 novembre. Gli attivisti scrivono: “Nel bagno dei maschi del secondo piano è comparsa una scritta aberrante: ‘lista stupri’, e a seguire una serie di nomi di studentesse”, nove come si vede nell’immagine pubblicata sui social. Secondo il collettivo, “pochi giorni prima” erano stati strappati due fogli con la raccolta firme “con cui molt* student* pretendevano si ponesse maggiore attenzione sul tema della violenza di genere a scuola”.
Il ministro Valditara: “Indagare e sanzionare autori offese sessiste”
“Quanto successo al liceo Giulio Cesare con pesanti offese sessiste rivolte ad alcune studentesse è un fatto grave che va indagato e sanzionato duramente. Con le nuove norme la scuola ha tutti gli elementi per procedere. Verificheremo anche come stanno andando all’interno del liceo i corsi di educazione al rispetto della donna e di educazione alle relazioni previsti per la prima volta obbligatoriamente dalle nuove Linee guida sulla educazione civica e che lo scorso anno hanno dato risultati molto importanti nella gran parte delle scuole superiori italiane. Il rispetto è un valore imprescindibile”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in merito alla ‘lista degli stupri’ apparsa in un bagno all’interno del liceo Giulio Cesare a Roma, denunciata dal collettivo Zero Alibi, sottolineando che “nella scuola italiana non vi è spazio per la violenza e la discriminazione”.
Il preside: “Ribadiamo condanna a violenza di genere”
“Il liceo classico statale Giulio Cesare si riconosce fortemente nei valori costituzionali ed è quotidianamente impegnato ad argomentarli, trasmetterli e renderne partecipi le nuove generazioni nelle proprie aule e sul territorio. Proprio alla luce di questa missione, a fronte degli ottusi graffiti vandalici apparsi nei servizi igienici del nostro liceo, si ribadisce fortemente la condanna nei confronti di qualsivoglia stereotipo e violenza di genere sia essa fisica, verbale, psicologica o digitale”. Così Paola Senesi, dirigente scolastico del liceo Giulio Cesare di Roma. “Pertanto – prosegue – al pieno sostegno nei confronti delle attività formative che docenti e studenti vorranno mettere in atto per far emergere ancora una volta il bel volto della scuola in cui ogni forma di violenza viene bandita, si uniscono il sostegno e l’affettuosa solidarietà nei confronti delle studentesse e degli studenti coinvolti in questa scriteriata esternazione. Il Giulio Cesare non è aperto alla violenza; il nostro liceo non vuol essere ricettacolo d’intolleranza; la scuola non dimenticherà mai d’indicare quanto ci sia ancora da fare per concretizzare, de jure e de facto, la pari dignità tra donne e uomini, connotata da un profondo rispetto reciproco e dunque incompatibile con la pratica della violenza, di qualsiasi tipo essa sia”, conclude.
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