Taiwan: la direzione di bilancio taglia le stime di crescita per il 2025 al 3,1 per cento

Il governo di Taiwan ha rivisto leggermente al ribasso le previsioni di crescita per il 2025 al 3,10 per cento, citando l’incertezza economica globale che potrebbe pesare sulla fiducia dei consumatori e sulla dinamica degli investimenti. Lo ha riferito la Direzione generale di bilancio, contabilità e statistica (Dgbas) in una nota. La nuova stima è in calo di 0,04 punti percentuali rispetto alla previsione di febbraio (3,14 per cento). Secondo l’agenzia, il Prodotto interno lordo (Pil) taiwanese crescerà del 5,35 per cento nel primo semestre, ma la seconda metà del 2025 registrerà un rallentamento marcato, con un’espansione prevista di appena l’un per cento. La revisione riflette un contesto globale segnato da “protezionismo commerciale in aumento e crescente incertezza politica”, che potrebbe incidere negativamente sulle esportazioni, in particolare nei settori colpiti da sovraccapacità, spiega la direzione.

L’agenzia ha inoltre rivisto al rialzo le stime di crescita per l’ultimo trimestre e l’intero 2024, rispettivamente al 3,82 e al 4,84 per cento, grazie alla domanda anticipata di beni taiwanesi in vista di possibili dazi statunitensi. Le prospettive per i consumi restano deboli, complice l’instabilità dei mercati finanziari globali e l’incertezza economica, mentre gli investimenti potrebbero essere penalizzati dal rallentamento del mercato immobiliare e dalle tensioni geopolitiche. Per quanto riguarda l’inflazione, la Dgbas prevede un indice dei prezzi al consumo (Ipc) in calo all’1,88 per cento nel 2025, grazie alla diminuzione dei prezzi energetici e delle materie prime, e all’apprezzamento del dollaro taiwanese.

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