The Outer Worlds 2: Obsidian conferma una importante meccanica di gioco

Dopo gli 11 minuti di gameplay mostrati due settimane fa, The Outer Worlds 2, il sequel del celebre RPG sci-fi di Obsidian Entertainment torna a far parlare di sé, introducendo alcune novità importanti nel gameplay.
Tra queste c’è anche un cambiamento radicale nella gestione dei nemici: non ci sarà alcun enemy level scaling. I nemici manterranno infatti statistiche fisse per tutto il gioco, rendendo ogni area unica e influenzando pesantemente il bilanciamento del gameplay.
A confermarlo è Rob Donovan, senior combat designer, durante un’intervista con IGN First. “Sembra un cambiamento semplice, ma ha enormi conseguenze su come costruiamo il gioco”, ha spiegato. I nemici saranno suddivisi in tier con valori di danno, salute e resistenza ben precisi, ma soprattutto statici. “Alcuni nemici di livello più alto saranno molto più difficili da affrontare fin dall’inizio, semplicemente per motivi matematici: fanno più male, resistono di più e hanno una salute maggiore”, ha continuato Donovan.
Il vantaggio di questa scelta sta anche nel ricompensare l’esplorazione e il backtracking: tornare in aree precedentemente ostili potrà garantire loot utile nella fase centrale o finale dell’avventura.
The Outer Worlds 2 è atteso entro la fine dell’anno su Xbox Series, PS5 e PC. Obsidian ha annunciato uno showcase dedicato dopo l’Xbox Games Showcase dell’8 giugno, dove verranno svelati ulteriori dettagli, e forse anche la data di uscita ufficiale.
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