Trump sospende per altri 90 giorni i dazi alla Cina

Il presidente Donald Trump ha esteso di altri 90 giorni la sospensione dei dazi sulle importazioni cinesi negli Stati Uniti. È successo lunedì, poche ore prima che scadesse la moratoria iniziale di 90 giorni sul dazio del 145% sui beni cinesi imposto brevemente a maggio, secondo diversi media.
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Fatti principali
- Secondo diverse testate, che citano un funzionario anonimo della Casa Bianca, Trump ha firmato un ordine esecutivo per estendere la tregua fino al 9 novembre.
- Stati Uniti e Cina avevano raggiunto un accordo temporaneo iniziale a maggio, dopo colloqui in Svezia, riducendo i dazi di Trump dal 145% al 30% (incluso un dazio di base del 10% e una penalità aggiuntiva del 20% per le importazioni di fentanyl) per 90 giorni, mentre la Cina aveva accettato di abbassare le proprie tariffe di ritorsione dal 125% al 10% e di revocare la moratoria sulle esportazioni di magneti alle terre rare.
- Nei giorni precedenti, funzionari statunitensi e cinesi avevano lasciato intendere la possibilità di un’estensione della pausa: lunedì, Trump ha detto ai giornalisti alla Casa Bianca “vedremo cosa succede”, aggiungendo “si sono comportati molto bene – il rapporto tra il presidente Xi e me è ottimo”.
- Sempre lunedì, anche funzionari cinesi si erano detti ottimisti riguardo al rinvio dell’aumento dei dazi. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato in un comunicato “speriamo che gli Stati Uniti collaborino con la Cina per dare seguito all’importante consenso raggiunto durante la telefonata tra i due capi di Stato”, in apparente riferimento alla telefonata di giugno tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping, ha riportato The Guardian.
Cosa aspettarsi
Domenica, in un post su Truth Social, Trump ha esortato la Cina a “quadruplicare” gli acquisti di soia americana. Pechino – il maggiore acquirente mondiale di semi oleosi statunitensi – a fine luglio non aveva ancora prenotato carichi per il prossimo raccolto, in piena fase di stallo commerciale, secondo dati governativi citati da Bloomberg.
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A margine
Lunedì Trump ha annunciato che le importazioni d’oro non saranno soggette a dazi. Ha attenuato quindi i timori degli importatori dopo che la dogana statunitense aveva informato le aziende che lingotti d’oro da uno a 100 chili sarebbero stati soggetti a tariffe.
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Contesto
L’estensione della sospensione dei dazi alla Cina segna l’ennesima inversione di rotta di Trump sul commercio, dopo aver minacciato una vasta gamma di “dazi reciproci” nel “Giorno della Liberazione” di aprile. La sospensione iniziale dei dazi del Giorno della Liberazione per la maggior parte dei partner commerciali degli Stati Uniti è stata revocata giovedì, portando le tariffe a una media superiore al 18%, il livello più alto dal 1934, secondo lo Yale Budget Lab.
Alcuni Paesi, tra cui Giappone, Corea del Sud e Unione Europea, hanno negoziato accordi commerciali individuali con gli Stati Uniti durante la sospensione. La settimana scorsa, Trump ha inoltre annunciato un nuovo dazio del 50% sull’India, il doppio dell’attuale, in parte come punizione per l’acquisto di petrolio russo, nel tentativo di negoziare la fine della guerra tra Russia e Ucraina.
Anche la Cina potrebbe affrontare un’ulteriore imposta punitiva per l’acquisto di petrolio russo, ha avvertito domenica il vicepresidente JD Vance su Fox News.
L’articolo Trump sospende per altri 90 giorni i dazi alla Cina è tratto da Forbes Italia.
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