Viaggio a Pienza, la città progettata come armonia perfetta tra arte, architettura e colline toscane

Dicembre 10, 2025 - 15:30
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Viaggio a Pienza, la città progettata come armonia perfetta tra arte, architettura e colline toscane

Pienza si adagia su un colle della Val d’Orcia, nel cuore della Toscana meridionale, una posizione poetica che regala una vista che si perde tra dolci colline e filari di cipressi. La città appare come un piccolo teatro rinascimentale, in cui ogni attrazione sembra disposta secondo un disegno preciso e armonico.

E no, non è solo un’impressione, perché la verità è che la presenza di edifici storici, piazze eleganti e scorci panoramici è un atto voluto, in quanto rappresenta il sogno di bellezza e ordine concepito da Papa Pio II. Il pontefice, infatti, decise di trasformare il borgo natale di Corsignano (nome antico di Pienza) in un modello urbano ispirato ai principi dell’arte e dell’architettura del Rinascimento.

Ed è proprio grazie a lui che oggi Pienza si presenta con un equilibrio tra forme architettoniche, proporzioni geometriche e prospettive che si aprono verso la valle, quasi come un posto dove il tempo (per fortuna) non è riuscito ad alterare l’intento originale.

Perché Pienza è la città ideale per eccellenza

Il concetto di città ideale nasce qui in Toscana e proprio con Pienza, quando Papa Pio II decise di affidare la ristrutturazione del borgo all’architetto Bernardo Rossellino tra il 1459 e il 1462. La sua ambizione era rendere questa antica località un modello urbano che incarnasse la razionalità e la bellezza rinascimentale, unendo armonia geometrica e funzionalità.

Pienza, borgo in Toscana
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Dettaglio di Pienza

L’intervento su Piazza Pio II, cuore del centro antico, ne è un esempio perfetto: la piazza trapezoidale incornicia il Duomo, il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Borgia, mettendo in scena linee prospettiche studiate per valorizzare la vista sulla vallata.

Rossellino si ispirò ai trattati di Leon Battista Alberti, applicando principi di proporzione, simmetria e prospettiva che avrebbero influenzato lo sviluppo urbanistico europeo. Ogni edificio, dal Palazzo Comunale ai palazzi privati, dialoga con lo spazio circostante e con la piazza, senza mai interrompere la coerenza estetica. Questo equilibrio tra arte e urbanistica ha reso Pienza un modello di riferimento, tanto da essere inserita dall’Unesco nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1996, insieme a tutta la Val d’Orcia.

Oggi Pienza non è l’unica città ideale in Italia, ma quel che è certo è che fu la prima a incarnare concretamente i principi rinascimentali di armonia e proporzione urbana (secondo il progetto di Papa Pio II e Bernardo Rossellino).

Cosa vedere a Pienza

Il centro storico del borgo va visitato con la calma che ci si aspetta quando ci si ritrova al cospetto di veri capolavori architettonici e artistici: qualsiasi scorcio rivela dettagli inattesi e particolari storici che narrano la sua evoluzione. La visita può partire da Piazza Pio II, ma ogni passo invita a scoprire angoli che vanno oltre i classici itinerari turistici.

Duomo di Santa Maria Assunta

Situato al centro di Piazza Pio II, il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta si distingue per la facciata in travertino divisa in due livelli. La parte inferiore accoglie i portali principali, mentre la superiore è scandita da archi sorretti da colonne, un richiamo alla tradizione rinascimentale unito a elementi gotici tedeschi.

Vi sono poi tre navate interne con la particolarità di presentare la stessa altezza, dando vita a uno spazio armonico e uniforme. Dentro il visitatore ha il privilegio di poter ammirare opere di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta, e Matteo di Giovanni, insieme a un altare attribuito a Rossellino.

Palazzo Piccolomini

Sul lato orientale della piazza, a svettare nei cieli è Palazzo Piccolomini che è un esempio di architettura rinascimentale studiata in tutti i suoi minimi particolari. La corte interna e il giardino pensile mettono a disposizione prospettive sulla valle che prolungano visivamente la geometria della piazza.

Tra le sue mura, invece, sono custoditi arredi antichi e una biblioteca che riflettono la vita e il prestigio della famiglia Piccolomini. Il palazzo è stato anche set cinematografico per film come Romeo e Giulietta di Zeffirelli, che ne hanno valorizzato le linee eleganti e le proporzioni armoniche.

Palazzo Borgia e Museo Diocesano

Di fronte al Duomo, a catturare l’attenzione è il Palazzo Borgia che oggi ospita il Museo Diocesano. Qui sono protetti dipinti provenienti dalla cattedrale e da chiese della diocesi, ma anche opere di Lorenzetti, Sano di Pietro, Luca Signorelli e Fra Bartolomeo della Porta.

Palazzo Comunale

Poi ancora il Palazzo Comunale che risale alla metà del Quattrocento. Una struttura che non passa di certo inosservata, anche perché si affaccia sulla piazza con un loggiato elegante che incornicia le arcate.

Molto bella è la Sala del Consiglio che è la casa di affreschi che raffigurano i patroni della città e scene religiose.

Pieve dei Santi Vito e Modesto a Corsignano

A pochi chilometri dal centro (per la precisione a Corsignano) vale la pena fare una sosta alla Pieve dei Santi Vito e Modesto. Parliamo di una suggestiva chiesa romanica che si mostra con una torre campanaria dalle origini piuttosto datate e un portale decorato con bassorilievi che narrano la Natività e il viaggio dei Magi.

Al suo interno è celata una piccola ma grande curiosità: c’è la fonte battesimale dove furono battezzati Pio II e Pio III.

Castello di Spedaletto

Lungo la SP53 a sorprendere davvero è il Castello di Spedaletto con le sue strutture del XII secolo e le torri quadrate agli angoli. Accanto, la Chiesa di San Niccolò, affrescata nel Seicento, completa il complesso. La posizione dominante permette di osservare il territorio circostante che un tempo era strategico per il controllo della valle.

Scorci e percorsi panoramici

Infine, è bene sapere che tra le maestose mura cittadine si aprono stretti passaggi che conducono a torri e terrazze panoramiche. I punti di osservazione regalano vedute sulle colline coltivate a vigneti e oliveti, rivelando la relazione studiata tra architettura e paesaggio.

Anche vicoli secondari e loggiati nascosti mostrano dettagli architettonici spesso trascurati dai visitatori, come chiavi di volta e decorazioni in pietra.

Dove si trova e come arrivare

Il borgo di Pienza sorge in provincia di Siena ed è facilmente raggiungibile da diverse località toscane. Chi viaggia in auto può percorrere la strada provinciale 146 da Montepulciano o la SP438 da San Quirico d’Orcia, con parcheggi disponibili appena fuori le mura del centro storico.

Chi preferisce i mezzi pubblici può contare su corse regionali in partenza da Siena e Montepulciano, che collegano Pienza ai principali centri della zona. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e Pisa, da cui si può proseguire con treni e autobus regionali fino ai borghi della Val d’Orcia.

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Redazione Redazione Eventi e News