Violentata a 15 anni in uno sgabuzzino a scuola durante la ricreazione: 16enne verso il processo


Genova. Era stata trascinata dentro uno sgabuzzino vicino ai bagni della scuola riservato ai ragazzi durante la ricreazione e poi abusata. E’ la drammatica vicenda che vede vittima una ragazzina di 15 anni, che aveva raccontato tutto a un’insegnate e poi ai carabinieri. I fatti risalgono alla fine del 2023.
A febbraio di quest’anno l’incidente probatorio, passaggio decisivo per la chiusura delle indagini da parte della pm della procura dei Minori Francesca Ghiglione che ora ha chiesto il rinvio a giudizio del 16enne autore della presunta violenza. Il 6 novembre si terrà l’udienza preliminare. E’ accusato di violenza sessuale continuata e aggravata.
Nell’incidente probatorio la ragazzina, assistita dall’avvocata Vittoria Garbarini, non solo ha messo nero su bianco la violenza subita, ma ha anche confermato l’identità del ragazzo che l’ha violentata: “Lo imploravo di smetterla” avrebbe affermato. Quello stesso ragazzo qualche giorno dopo i fatti aveva anche aggredito e minacciato altri studenti amici della giovane vittima che, dopo aver saputo quanto era accaduto, avevano chiesto spiegazioni direttamente all’autore degli abusi.
In particolare, secondo quanto ricostruito dai carabinieri nel corso dell’inchiesta, il ragazzo avrebbe aggredito il migliore amico della 15enne, gli avrebbe mostrato un grosso coltello che nascondeva nel marsupio e gli avrebbe consigliato “di non fare il furbo”. E’ stato l’amico della vittima a svelare, durante le indagini, questo particolare. L’aggressione sarà oggetto di una valutazione separata da parte della procura per i minori rispetto alla violenza sessuale.
Teatro della violenza una scuola superiore della Val Bisagno da cui il giovane è stato espulso. L’avvocata della ragazzina, Vittoria Garbarini è pronta anche a fare causa all’istituto che “non è stata in grado di garantiere la sicurezza dei suoi studenti”.
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