Scolmatore del Bisagno, la galleria utilizzabile dal 1 gennaio 2027. Firmata revisione contratto: 11 mln alle ditte

Genova. La galleria dello scolmatore del torrente Bisagno a Genova sarà utilizzabile in caso di necessità a partire dal 1 gennaio 2027. Lo prevede l’accordo di ridefinizione consensuale delle condizioni del contratto siglato oggi dall’assessore alla Difesa del Suolo e soggetto attuatore della struttura commissariale Giacomo Raul Giampedrone e il consorzio Research, costituito dalle imprese appaltatrici.
“Questo accordo – dichiara l’assessore Giampedrone – garantisce la continuità dei lavori nel pieno rispetto della sicurezza delle maestranze, con un riallineamento dei tempi di completamento dell’opera: se necessario, dal 1 gennaio 2027 potrà essere utilizzata per scolmare le acque del torrente Bisagno in caso di piena. La firma di oggi arriva a conclusione di un iter complesso, dal punto di vista tecnico e giuridico, avviato circa otto mesi fa anche su forte input del presidente Bucci, quando abbiamo iniziato a ragionare della revisione contrattuale: per farlo era indispensabile il raggiungimento di alcune milestone, tra cui principalmente l’arrivo dalla Cina e il completo montaggio della Tbm e l’avvio delle operazioni di scavo. Questi obiettivi sono stati raggiunti il 10 novembre scorso per cui si sono verificate tutte le condizioni per poter firmare. Certamente è un altro importante tassello per la realizzazione dello scolmatore, opera fondamentale per assicurare il completamento della messa in sicurezza della città di Genova, insieme allo scolmatore del Fereggiano e all’intervento effettuato per il raddoppio della portata del Bisagno nel tratto focivo, tra Borgo Incrociati e lo sbocco in mare”.
La firma odierna inoltre riconosce alle ditte appaltatrici il pagamento da parte della stazione appaltante di uno Stato di avanzamento lavori (Sal) straordinario rispetto a lavori già eseguiti per circa 11 milioni di euro. “Raggiunto questo obiettivo della revisione contrattuale, nei prossimi giorni – prosegue Giampedrone – incontreremo i referenti delle organizzazioni sindacali e i Municipi interessati dall’opera per fornire tutti i dettagli dell’anno di grande lavoro che ci separa dalla data storica della possibile attivazione dello scolmatore dal punto di vista idraulico. Da lì poi proseguiremo a lavorare per il completamento dell’opera nella primavera del 2028. Mentre la struttura commissariale lavorerà costantemente per garantire per supportare l’attività del cantiere, ci aspettiamo che il Comune inizi contestualmente ad impostare un piano emergenziale ad hoc così da essere pronti ad utilizzare la galleria scolmatrice in caso di necessità. In questo senso – conclude – garantiamo fin da ora la piena disponibilità del nostro Centro funzionale Arpal e della Protezione civile regionale per stabilire soglie di portata massima oltre le quali dovrà scattare il piano comunale per l’apertura di questa infrastruttura e garantire quindi la salvaguardia della città”.
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