60 anni di Linda Evangelista: bellezza, cadute e rinascita di un’icona

«Non mi alzo dal letto per meno di 10.000 dollari al giorno». La frase che l’ha resa celebre come la più “diva” delle top model non è solo uno slogan, è il manifesto di un’epoca. Era il 1990, e Linda Evangelista – già allora musa di Steven Meisel e regina delle passerelle – diventava la voce di una generazione di donne bellissime, potenti, pagate quanto star del cinema.

In quell’era dorata delle supermodels, Linda dettava lo stile con ogni taglio di capelli, ogni posa, ogni look studiato davanti all’obiettivo. Oggi, a 60 anni, quella frase suona lontana ma mai superata. La ragazza che cambiava look come nessuna, che incantava stilisti e fotografi con un solo sguardo, è diventata una donna che ha imparato a guardarsi davvero.
Perché Linda, nonostante cadute e silenzi, è rimasta un’icona. Non più soltanto di bellezza e stile, ma anche di vulnerabilità, forza e rinascita. E il 10 maggio festeggia i 60 anni, una carriera leggendaria, cadute pubbliche e una rinascita personale: Linda Evangelista è oggi una voce autorevole nel mondo della moda e della bellezza. Non più solo supermodella, ma simbolo di resilienza, cambiamento e libertà.

Linda Evangelista nel 1990
Dagli esordi al successo internazionale
Nata a St. Catharines, Ontario, in una famiglia operaia di origini italiane, Linda cresce con il sogno di sfilare sotto i riflettori. A 16 anni partecipa a Miss Teen Niagara, non vince ma viene notata da un’agenzia di moda. Si trasferisce a New York, poi a Parigi e inizia la scalata. La svolta arriva nel 1988: un taglio di capelli cortissimo, suggerito da Peter Lindbergh e realizzato da Julien d’Ys, cambia tutto. Da lì, il mondo della moda inizia a ruotare attorno a Linda. Karl Lagerfeld la definì il camaleonte perfetto. È lei a incarnare la metamorfosi della moda tra Anni 80 e 90: sofisticata, androgina, iper-femminile, rock.

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Linda Evangelista: dal Pixie cut alla malattia, storia di una beauty icon di successo
Regina delle passerelle
Insieme a Naomi Campbell, Cindy Crawford, Christy Turlington e Claudia Schiffer, Linda forma il quintetto d’oro delle top model: quelle che aprono e chiudono le sfilate, che occupano le copertine dei magazine come star del cinema, che si muovono tra New York, Milano e Parigi come regine.

Claudia Schiffer, Eva Herzigova, Cindy Crawford, Linda Evangelista, Amber Valletta e Karen Mulder nel backstage di Chanel nel 1995
È la musa di Steven Meisel e di Gianni Versace, l’interprete preferita di Karl Lagerfeld per Chanel. Non cede mai al fascino di Hollywood: «Io volevo essere la miglior modella, non un’attrice mediocre», dirà più volte. La moda è il suo regno.
Il lato oscuro della bellezza
Dietro l’immagine pubblica impeccabile, però, si nasconde una vita segnata da ferite profonde. Dopo un matrimonio fallito con l’agente Gerald Marie, accusato anni dopo di molestie da numerose modelle (accuse che Linda ha sostenuto pubblicamente), la Evangelista si ritira a una vita più riservata. Nel 2006 ha un figlio, Augustin James, da François-Henri Pinault, con cui intraprende una lunga battaglia legale per il riconoscimento della paternità.

La top model nel 2016 prima dell’intervento
Poi, nel 2016, il colpo più duro: si sottopone a un trattamento estetico non invasivo, il CoolSculpting, per ridurre il grasso. Il risultato è l’opposto. Una rara reazione chiamata iperplasia adiposa paradossa trasforma il suo corpo in modo irreversibile. Linda sparisce dai radar. Per cinque anni, si chiude in casa, combatte contro depressione e vergogna. «Non mi riconoscevo più allo specchio», ha raccontato recentemente. «Ho dovuto andare in terapia per accettarmi. E ancora oggi, non riesco a guardarmi.»
Il ritorno nella moda
Nel 2022, Linda torna. Lo fa con grazia e verità. Inizia raccontando pubblicamente la sua storia su People, poi posa per la campagna celebrativa dei 25 anni della Baguette Fendi, firmata da Steven Meisel. Nella foto iconica appare statuaria, con due borse a paillettes grigie e uno sfondo azzurro che è quasi un sipario teatrale.

Linda Evangelista nella campagna di Fendi
Nello stesso anno partecipa alla sfilata-evento a New York organizzata da Kim Jones, Marc Jacobs e Silvia Venturini Fendi, e nel 2023 torna anche sulle pagine di Vogue, accanto alle sue colleghe storiche, a dimostrare che la bellezza cambia, ma non scompare. Oggi, Linda è anche testimonial della linea Demaq’Expert di L’Oréal, campagna che segna il suo ritorno ufficiale nel mondo beauty. A 60 anni, non solo è di nuovo visibile: è protagonista.
Il tempo che cambia tutto (e niente)
A sessant’anni, Linda Evangelista non è solo una supermodella. È una donna che ha accettato la trasformazione, il dolore, la perdita e la propria umanità. È una madre, una sopravvissuta, una voce importante in un mondo che fatica ancora ad accettare la verità oltre l’immagine. E se il suo viso oggi non è più quello degli anni Novanta, il suo sguardo – forte, vulnerabile, lucido – è quello di chi ha attraversato il fuoco e ne è uscita intera. Non intatta, ma più vera.
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