Alleanza internazionale per affrontare l’Alzheimer

Lug 11, 2025 - 21:30
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Alleanza internazionale per affrontare l’Alzheimer

Un’alleanza internazionale per affrontare la sfida dell’Alzheimer, definita la “pandemia del nuovo millennio“. È stata siglata a Milano due giorni fa durante l’evento “Mind the Future“, promosso dalla Fondazione per la sostenibilità sociale, con il patrocinio della Società Italiana di Farmacologia (Sif) e il supporto non condizionante di Lilly Italia, GE Healthcare, Biogen, Siemens e Fujirebio.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti istituzionali regionali, nazionali e internazionali, esperti scientifici, associazioni di pazienti e cinque delegazioni estere (Bulgaria, Estonia, Paesi Bassi, Spagna e Ungheria), con l’obiettivo di costruire una piattaforma politica multilaterale per preparare l’introduzione delle nuove terapie nei contesti reali. Cuore del progetto è un manifesto, definito “una pietra miliare di cooperazione e preparazione collettiva”, che intende abbattere le barriere ancora esistenti nel percorso di cura: dalla diagnosi precoce all’accesso equo ai trattamenti. L’intento è costruire un futuro più giusto per le persone affette dalla malattia, rendendo l’Alzheimer una priorità di salute pubblica.

Dal dibattito è chiara la necessità di una nuova governance, capace di garantire una presa in carico precoce e corretta dei pazienti, contenere i costi sociali ed economici della malattia. Il messaggio lanciato dal Manifesto è forte: costruire insieme, a livello nazionale ed europeo, un futuro più sano ed equo per le persone che convivono con l’Alzheimer.

Come si sa la malattia neurodegenerativa, tra le principali cause di demenza a livello globale, colpisce oggi 32 milioni di persone, un numero che potrebbe triplicare entro il 2050 con effetti drammatici su famiglie, società e sistemi sanitari. Secondo le stime, sono 55 milioni nel mondo le persone affette da demenza, di cui circa 600mila in Italia da Alzheimer, con costi complessivi che toccano i 37,6 miliardi di euro.

“L’obiettivo principale- ha dichiarato Adele Patrini, presidente della Fondazione per la sostenibilità sociale- è la costruzione di modelli che rispondano ai bisogni attraverso tre pilastri fondamentali: multidisciplinarietà, personalizzazione e rete”.

Ha commentato Annarita Patriarca, promotrice dell’Intergruppo parlamentare per le Neuroscienze e l’Alzheimer: “Per un supporto sostenibile ai pazienti, puntiamo a un modello integrato che potenzi la medicina territoriale e la formazione dei caregiver. Lavoriamo per l’approvazione del nuovo Piano nazionale demenze e per l’implementazione di servizi domiciliari più accessibili e qualificati. Il nostro impegno è costruire un futuro più sereno, grazie a una sinergia tra istituzioni, professionisti e famiglie”.

A livello europeo, hanno segnalato gli esperti, bisogna puntare all’organizzazione dei sistemi sanitari. Questi, oggi, secondo Angela Bradshaw, director for Research di Alzheimer Europe, “non sono ancora preparati, né per risorse né per struttura, a integrare strumenti diagnostici basati su intelligenza artificiale. E a ciò si aggiunge lo stigma che circonda la demenza, che ostacola la richiesta di aiuto e ritarda la diagnosi. Per superare questi ostacoli- ha concluso- è necessario combattere i pregiudizi e promuovere una nuova cultura della comprensione, che favorisca il coinvolgimento dei sistemi sanitari e garantisca dignità e autonomia alle persone malate”.

Ha evidenziato il professor Massimo Filippi, direttore dell’Unità di Neurologia dell’Irccs Ospedale San Raffaele e docente all’Università Vita-Salute San Raffaele: “Abbiamo attualmente strumenti diagnostici sempre più precisi e terapie potenzialmente capaci di modificare la storia naturale della malattia. È fondamentale garantire un accesso equo e tempestivo a diagnosi e trattamenti, rafforzare i percorsi assistenziali e investire nella formazione e nella sensibilizzazione. Non possiamo permetterci di perdere l’opportunità di trasformare la cura dell’Alzheimer da assistenziale a terapeutica: è una sfida sanitaria, sociale e culturale che riguarda tutti”. (fonte Agenzia Dire, foto by Freepik)

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia