Riello torna italiana: Ariston acquisisce azienda veneta, valutata 289 mln
Milano, 17 dic. (askanews) – Riello torna in mani italiane. Il gruppo Ariston ha raggiunto un accordo con il colosso americano Carrier Global Corporation per l’acquisizione del 100% della storica azienda veneta, specializzata nei settori del comfort climatico e delle combustion technologies. Le parti, spiega una nota diffusa nella serata di martedì da Ariston, hanno raggiunto un accordo sulla base di un enterprise value di 289 milioni di euro, su base cash and debt free, includendo la stima delle sinergie a regime.
Dall’operazione è atteso un impatto positivo dell’utile per azione rettificato già dal secondo anno post-closing, “con un incremento high-teens nel 2026, includendo la stima delle sinergie a regime”. Grazie alla complementarità tra le due aziende, spiega la nota, le sinergie attese ammonteranno a circa 25 milioni di euro di Ebitda a regime, nel quarto anno dal closing.
Nello specifico l’operazione consentirà al gruppo Ariston di accedere a canali di vendita, linee di prodotto e rete di assistenza complementari, permettendo al gruppo di rafforzare il proprio ruolo nel settore del comfort climatico in Italia, rafforzare la propria posizione nel comparto dei dei bruciatori, estendere la propria presenza e il portafoglio prodotti nei segmenti commerciale e industriale e rafforzare la propria presenza in Nord America.
Fondata nel 1922 a Legnago, in Veneto, Riello conta di chiudere il 2025 con ricavi netti pari a circa 400 milioni di euro e un Ebitda rettificato pari a circa 35 milioni di euro. L’operazione sottoscritta con Ariston comprende tutte le attività dell’azienda che ha nel comparto del comfort climatico i due terzi del proprio business, accanto al restante terzo rappresentato dalla divisione combustion technologies. In questo modo tutte le principali strutture industriali saranno trasferite ad Ariston, inclusi gli stabilimenti produttivi di Legnago e Volpago (Veneto, Italia), Torun (Polonia), Shanghai (Cina), il sito di assemblaggio e testing di Mississauga (Ontario, Canada) e i centri R&D di Lecco (Lombardia, Italia) e Angiari (Veneto, Italia). Inoltre porterà in dote 1.150 dipendenti, la metà dei quali basati in Italia. I marchi Riello e Beretta continueranno a operare in Italia e nei mercati internazionali, mantenendo la loro identità distintiva, le rispettive strategie di go-to-market e le linee di prodotto.
L’acquisizione sarà finanziata con fondi propri di Ariston Group, con pagamento previsto al completamento dell’operazione. Il completamento dell’operazione, soggetto alle consuete condizioni di closing, è previsto entro la fine del primo semestre 2026.
“Sono lieto di annunciare l’acquisizione di Riello, una tappa fondamentale della nostra strategia di crescita. Riello rappresenta con orgoglio un’icona italiana centenaria nei settori del comfort termico e delle tecnologie avanzate di combustione – ha dichiarato Paolo Merloni, presidente esecutivo di Ariston group – In continuità con le ragioni alla base della nostra quotazione in Borsa nel 2021 e con le numerose acquisizioni realizzate nell’ultimo decennio, inclusa Wolf-Brink, siamo determinati a svolgere un ruolo attivo nel processo di consolidamento del nostro settore; scala e innovazione sono gli elementi fondamentali per la transizione energetica e per gestire la crescente sofisticazione del mercato”.
A esprimere apprezzamento anche il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, per il quale “l’operazione rafforza la filiera del Paese, tutela l’occupazione e garantisce continuità e sviluppo alle attività produttive, nell’ambito di una strategia di crescita solida e di lungo periodo”. Nella mattinata di giovedì al Mimit ci sarà il tavolo sulla vertenza Riello, già convocato in vista di questo passaggio.
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