Dalla Machine-Centric Robotics e dai nuovi Scara Codian all’efficienza dei sistemi di trasporto ACOPOStrak Hybrid, dalla potenza di calcolo scalabile dei nuovi PC industriali alle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale applicata sia allo sviluppo software che alla visione artificiale. L’edizione 2025 di SPS Italia ha visto B&R, la divisione Machine Automation di ABB, presentare una serie di innovazioni destinate a migliorare e semplificare la produzione.

Al centro della proposta dell’azienda austriaca si è confermata la visione di una fabbrica sempre più interconnessa, efficiente e flessibile, dove la robotica, i sistemi di trasporto intelligenti, la potenza di calcolo e l’intelligenza artificiale convergono in soluzioni integrate.

La presenza allo stand anche della divisione ABB Electrification ha ulteriormente sottolineato la capacità di offrire soluzioni complete, che spaziano dalla componentistica avanzata per i quadri elettrici fino ai sistemi di controllo e automazione più sofisticati, garantendo sicurezza, continuità operativa e monitoraggio integrato per prestazioni d’impianto superiori.

La Machine-Centric Robotics al centro della scena con i nuovi Scara Codian

Le “star” dell’affollatissimo stand di B&R sono stati i nuovi modelli Scara (Selective Compliance Assembly Robot Arm) della famiglia di robot Codian, casa acquisita da ABB nel 2020 e integrata nella divisione di cui fa parte anche B&R.

Questi robot, come sottolineato da Carlo Cuppini, Sales Manager B&R Italia, durante l’intervista rilasciata a Innovation Post in fiera, rappresentano una significativa aggiunta al portafoglio di Machine-Centric Robotics dell’azienda. “La novità di quest’anno sono questi magnifici robot Scara Codian che abbiamo integrato nella nostra visione di Machine-Centric Robotics”, ha detto Cuppini.

“Sono dei dispositivi estremamente veloci, versatili e che dall’integrazione con tutta la piattaforma di automazione traggono quel beneficio di velocità e performance che servono ai costruttori di macchine per avere delle soluzioni sempre più competitive e al passo anche coi tempi e le esigenze del mercato”.

La filosofia della Machine-Centric Robotics di B&R si concretizza nell’integrazione nativa dei robot all’interno dell’architettura di controllo della macchina. Questo approccio elimina la necessità di controller robotici separati e di complesse interfacce di comunicazione, semplificando l’ingegneria, riducendo i tempi di sviluppo e ottimizzando la sincronizzazione tra il robot e gli altri assi della macchina. I nuovi modelli Codian SR (SCARA Robot) sono progettati per offrire movimenti articolati ad alta velocità con quattro gradi di libertà, ideali per applicazioni di pick-and-place, carico e scarico, assemblaggio e dispensazione che richiedono rapidità e ripetibilità elevate in ingombri ridotti. La gamma include modelli qualificati per camere bianche, adatti ad ambienti sensibili come quelli dell’industria farmaceutica o dei semiconduttori, e gestiscono payload che variano da 3 a 65 chilogrammi.

La flessibilità è un altro aspetto distintivo: i modelli Codian SR sono disponibili sia come meccanica robotica aperta, per consentire la piena libertà di progettazione per l’integrazione da parte di terzi, sia come soluzione integrata con controlli e software B&R.

Le soluzioni Machine-Centric Robotics rendono i robot una parte plug-and-play della macchina – fisicamente, logicamente e operativamente: nessun controller aggiuntivo, nessun ‘silo’ ingegneristico, un unico sistema – senza soluzione di continuità – dal trasporto alla movimentazione. Tutto quindi pensa e agisce come un tutt’uno, in stretta sincronizzazione con la visione artificiale potenziata dall’IA e il controllo del movimento.

L’integrazione si estende anche al software, grazie alla piattaforma aperta mapp Robotics di B&R. Questo ambiente permette di incorporare sofisticate movimentazioni robotiche nell’applicazione della macchina senza richiedere conoscenze specialistiche nella programmazione robotica. Gli utenti possono utilizzare linguaggi di programmazione a loro familiari, come Ladder Diagram, Structured Text e C/C++, e componenti software pronti all’uso che necessitano solo di configurazione e messa a punto, il tutto nell’ambiente di engineering Automation Studio. L’obiettivo, come evidenziato da Sebastian Brandstetter, product manager per la robotica di B&R, è “mettere gli ingegneri in condizione di concentrarsi sulle prestazioni della macchina e sulla qualità del prodotto – non sul colmare le lacune tecniche tra i sistemi”. La dimostrazione in fiera, che vedeva l’interazione tra robot Delta a quattro assi, sistemi ACOPOStrak a shuttle indipendenti e sistemi a levitazione magnetica ACOPOS 6D, ha esemplificato in modo tangibile la potenza di questa integrazione meccatronica.

Il trasporto intelligente diventa più accessibile con ACOPOStrak Hybrid

Nel campo dei sistemi di trasporto intelligenti, B&R propone un’importante evoluzione della sua apprezzata tecnologia ACOPOStrak: la versione ACOPOStrak Hybrid. Questa soluzione nasce dall’esigenza di combinare la flessibilità e le prestazioni del trasporto lineare a carrelli indipendenti con l’economicità dei sistemi a nastro tradizionali, offrendo così un bilanciamento ottimale tra performance e costi.

ACOPOStrak Hybrid permette di utilizzare i carrelli a controllo indipendente nelle sezioni della macchina dove è richiesta alta dinamica, precisione nel posizionamento, smistamento rapido o lavorazioni in parallelo, mentre per le tratte di puro trasporto o accumulo, dove tali caratteristiche non sono strettamente necessarie, si possono impiegare tratti di nastro servocontrollato, più convenienti.

“L’approccio ibrido consente ai costruttori di macchine di indirizzare gli investimenti tecnologici in modo mirato, massimizzando il ritorno e ampliando il campo di applicazione dei sistemi di trasporto adattivi”, dice Cuppini. La demo dal vivo presente allo stand ha permesso ai visitatori di apprezzare concretamente i benefici di questa sinergia, che promette di rendere accessibili i vantaggi del trasporto intelligente a una platea più vasta di applicazioni industriali.

Potenza di calcolo e robustezza: i nuovi PC industriali per le sfide dell’era digitale

La crescente digitalizzazione dei processi produttivi e la diffusione di applicazioni ad alta intensità di dati, incluse quelle basate sull’intelligenza artificiale, impongono requisiti sempre più stringenti ai PC industriali. B&R ha risposto a queste esigenze rinnovando profondamente la sua offerta di Automation PC, con l’introduzione di tre nuove famiglie, tra cui spicca l’Automation PC 3200.

Questo nuovo modello, come gli altri della serie 3000, è equipaggiato con processori Intel Core i di 13a generazione, offrendo una potenza di calcolo scalabile fino a 64 GB di DRAM. Tale capacità elaborativa è fondamentale per gestire applicazioni complesse, dall’Human Machine Interface (HMI) evoluta all’analisi dei dati in tempo reale, fino ai carichi di lavoro tipici dell’intelligenza artificiale e del machine learning a livello di edge. “Quest’anno abbiamo ben tre nuove famiglie”, ha confermato Cuppini, “Un prodotto entry level che è un Edge controller molto molto compatto e caratterizzato da un costo estremamente competitivo. E poi due ulteriori famiglie, Panel PC e APC 2300 e 3200 con processori di 13ª generazione rinnovati, un footprint molto compatto, peraltro compatibile con la generazione precedente. Quindi il cliente non dovrà rivisitare lo schema elettrico del quadro”.

La compatibilità con la generazione precedente, l’Automation PC 3100, è un aspetto rilevante, in quanto permette aggiornamenti semplici senza costi aggiuntivi o sforzi di riprogettazione. Il design modulare e personalizzabile offre flessibilità per requisiti specifici della macchina, garantendo prestazioni sostenibili nel lungo periodo e funzionalità di sicurezza avanzate.

L’Automation PC 3200 contribuisce anche a ridurre il costo totale di proprietà (TCO) grazie alla sua lunga durata, alla manutenzione minima e al supporto software costante. Il design senza ventole e i componenti di livello industriale ne prolungano la vita operativa, riducendo il rischio di guasti. Tra le funzionalità standard figurano due interfacce Ethernet da 2,5 Gigabit, per una comunicazione veloce e affidabile con le reti IT, e il nuovo dispositivo di archiviazione di massa CFexpress, che offre prestazioni circa doppie rispetto a CFast.

L’intelligenza artificiale ridefinisce la progettazione e la produzione

L’intelligenza artificiale è stata un altro tema trasversale nelle novità B&R, con applicazioni concrete sia nel campo dello sviluppo software sia in quello della visione artificiale.

Automation Studio Code e Copilot: l’IA generativa al servizio degli sviluppatori

B&R ha introdotto un significativo aggiornamento della sua suite di progettazione con Automation Studio Code, un nuovo ambiente di sviluppo che offre un’esperienza moderna, funzionalità di editing avanzate e collaborazione basata su cloud. Integrato in questo ambiente vi è Automation Studio Copilot, un assistente di programmazione basato su intelligenza artificiale generativa, sviluppato in collaborazione con Microsoft.

“Abbiamo integrato in Automation Studio una piattaforma Copilot sviluppata in cooperazione con Microsoft”, spiega Cuppini, “e siamo in grado, in questo senso, sia di far generare del codice sia di offrire altre funzioni come ad esempio commentare codice esistente. Si può anche usare per capire com’è stato sviluppato un software magari da un collega che non è più in azienda”.

Automation Studio Copilot permette agli sviluppatori di generare codice macchina eseguibile semplicemente inserendo richieste in linguaggio naturale. Assiste poi il progettista nell’ottimizzazione e nella commentatura del codice esistente, facilitandone la condivisione e il riutilizzo. Applicazioni complesse possono essere riassunte rapidamente per agevolare le discussioni con stakeholder non tecnici.

Visione artificiale potenziata dal machine learning per controlli di qualità

L’intelligenza artificiale trova applicazione anche nell’offerta di visione artificiale di B&R, che da alcuni anni sviluppa internamente un portafoglio completo di soluzioni.

A SPS Italia, come ha dettagliato Cuppini, sono state presentate alcune applicazioni realizzate integrando l’intelligenza artificiale nelle smart camera. “Si tratta di soluzioni di OCR (Optical Character Recognition) basate su modelli di IA addestrati a riconoscere una vasta gamma di varianti testuali, garantendo algoritmi di lettura particolarmente robusti”, dice Cuppini. È stato inoltre illustrato un algoritmo di machine learning dedicato all’anomaly detection, capace di identificare difetti di prodotto anche imprevedibili e non precedentemente catalogati.

Le capacità sopra menzionate consentono di affrontare compiti di ispezione e controllo qualità con maggiore precisione e affidabilità. L’OCR potenziato dall’IA garantisce il riconoscimento accurato di caratteri anche in condizioni difficili o con font variabili, mentre gli algoritmi di machine learning per il rilevamento delle anomalie permettono di identificare difetti o non conformità impreviste, che sarebbero difficili da programmare con approcci tradizionali basati su regole. Ciò si traduce in una maggiore qualità del prodotto finale e in una riduzione degli scarti.