Confagri E-R a Regione: attivarsi subito contro dermatite nodulare
Roma, 27 giu. (askanews) – Attivarsi subito per scongiurare una seconda PSA dopo i casi di dermatite nodulare contagiosa, malattia virale che colpisce principalmente i bovini, ma che non è trasmissibile all’uomo neanche attraverso il consumo di carne o latte, riscontrati in Sardegna e Lombardia. Lo chiede Confagricoltura Emilia Romagna in una lettera inviata alla Regione: “chiediamo di intervenire presso il Governo e in particolare presso il ministero della Salute – si legge – affinché si operi celermente evitando di procedere unicamente con abbattimenti a tappeto, anche considerando il tasso di mortalità non eccessivamente alto (5%). Ci attendiamo inoltre l’attivazione di un percorso di approvvigionamento di vaccini e la conseguente velocizzazione delle somministrazioni. È altresì necessario rivedere e aggiornare le Linee Guida, ormai datate, per la gestione di situazioni emergenziali come questa”.
L’allerta è scattata a seguito dell’insorgenza di nuovi casi di positività alla Dermatite nodulare, prima in Sardegna poi in Lombardia, in un allevamento nel Comune di Porto Mantovano. Il sistema allevatoriale emiliano-romagnolo esprime forte e seria preoccupazione per i rischi economici e l’impatto sociale. Confagricoltura Emilia Romagna su questo rimarca: “occorre attivarsi in tempi rapidi per scongiurare una seconda Peste suina africana (PSA), proteggere il patrimonio genetico bovino che è unico, selezionato nel corso degli anni, nella terra di formaggi d’eccellenza, tra cui le DOP Parmigiano Reggiano e Grana Padano, e di carni bovine fresche di alta qualità”.
Mette le mani avanti l’organizzazione agricola regionale, invitando i rispettivi Consorzi di Tutela dei formaggi più venduti all’estero ad allontanare i buyer da qualsiasi pregiudizio infondato, che possa ripercuotersi negativamente sul flusso delle esportazioni.
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