Copagri: su Pac proposta irricevibile che frammenta politiche

Roma, 16 lug. (askanews) – “Una proposta irricevibile, che sminuisce la regia europea, frammentando le politiche agricole e indebolendo il Primario, creando evidenti disparità tra gli Stati membri e riducendo la capacità dell’UE di affrontare sfide globali come la sicurezza alimentare, il cambiamento climatico e la transizione ecologica”. Lo sottolinea l’esecutivo della Copagri, riunitosi stamattina a Bruxelles, dove ha anche partecipato alla presentazione al Parlamento Europeo del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE e della proposta legislativa sulla PAC post2027.
Per Copagri la riduzione dei fondi destinati all’agricoltura, legata al taglio del bilancio comunitario e l’accorpamento della PAC in un fondo unico in cui far confluire risorse destinate ad altri obiettivi, mettono seriamente a rischio la sicurezza alimentare dell’Unione Europea, nonché la tenuta e la competitività delle migliaia di imprese agricole dell’UE.
“Oltre alle ricadute negative di quella che è una vera e propria rinazionalizzazione delle politiche agricole comunitarie, a destare particolare preoccupazione è la scomparsa di strumenti quali il Fondo europeo agricolo di garanzia-FEAGA e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale-FEASR, da sempre fondamentali per assicurare stabilità alle imprese e permettere loro le necessarie attività di programmazione”, evidenzia l’Esecutivo della Confederazione Produttori Agricoli, stigmatizzando, in particolare, l’accorpamento dei fondi del primo pilastro e del secondo pilastro della PAC, ovvero i pagamenti diretti e lo sviluppo rurale, con i fondi di coesione, intervento che “va a incidere sensibilmente sulla capacità di promuovere interventi mirati per lo sviluppo locale, l’innovazione e la sostenibilità ambientale”.
“Non possiamo accettare un’impostazione che non offre le adeguate garanzie per il sostegno al reddito, il ricambio generazionale, il rafforzamento degli strumenti di gestione del rischio e la promozione della sostenibilità, da intendersi in chiave economica, ambientale e sociale, che come ripetiamo da tempo sono le priorità maggiormente avvertite dai produttori agricoli”, ribadisce il presidente della Copagri Tommaso Battista, presente da giorni a Bruxelles insieme al vicepresidente Giovanni Bernardini.
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