Deckers Brands a +16% nel full year. Ma sospende la guidance per il 2026

Maggio 27, 2025 - 06:30
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Deckers Brands a +16% nel full year. Ma sospende la guidance per il 2026
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Si è chiuso in crescita del 16%, a quasi cinque miliardi di dollari (circa 4,3 miliardi di euro), il 2024 di Deckers Brands. Le vendite del quarto e ultimo trimestre dell’anno sono ammontate a oltre un miliardo di dollari, contro i 959 milioni del medesimo periodo dell’anno precedente.

Sul fronte della redditività, l’utile diluito per azione è salito del 30% a 6,3 dollari (5,5 euro) nel fiscal year, e l’autorizzazione di riacquisto di azioni è aumentata a 2,5 miliardi di dollari (2,2 miliardi di euro). L’utile netto, intanto, è stato pari a 966 milioni di dollari nei dodici mesi (sui precedenti 759 milioni) e a 151 milioni nel quarto quarter (rispetto ai precedenti 127).

Trainanti, ancora una volta, i brand di punta del suo parterre: Hoka e Ugg. Nello specifico, nel full year Hoka ha visto le proprie vendite crescere del 23,6% a 2,3 miliardi di dollari e anche Ugg ha proseguito nel suo slancio con entrate in salita del 13% a 2,5 miliardi di dollari. La divisione degli “altri brand” (tra cui Teva e Sanuk) è invece calata dell’8,6% nel periodo.

“Sebbene lo scenario commerciale globale introduca maggiore incertezza nel breve termine, siamo molto fiduciosi nelle entusiasmanti opportunità future per Hoka e Ugg” – ha dichiarato il presidente e CEO del gruppo Stefano Caroti -. Consideriamo questi marchi come leader del settore, ognuno con prodotti iconici e innovativi che operano in mercati differenziati. Assieme all’eccellente solidità patrimoniale di Deckers, ciò ci posiziona bene per gestire il breve termine con uno sguardo al lungo termine”.

Proprio alla luce, però, delle incertezze legate allo scenario macroeconomico, la società ha preferito non tracciare una guidance per il nuovo anno fiscale 2025-26, limitandosi a fornire delle previsioni riguardo al solo primo trimestre. Per quest’ultimo sono attese vendite nette comprese tra 890 milioni di dollari e 910 milioni di dollari e un utile diluito per azione compreso tra 62 centesimi e 67 centesimi.

Una guidance attualmente così limitata è costata in Borsa al titolo di Deckers Brands, che nella giornata di venerdì  ha chiuso le contrattazione con un tonfo di quasi 20 punti percentuali ed e’ stato il peggiore sullo S&P 500. D’altronde, il player ha come proprio mercato principale gli Stati Uniti in termini di fatturato e si rifornisce di circa il 20% dei suoi prodotti dalla Cina. Verranno valutati, dunque, ha dichiarato il management durante la conference call (riporta Reuters) aumenti di prezzo proprio negli States ed eventuali negoziazioni dei costi maggiori dovuti ai dazi con i propri fornitori di riferimento per attenuare l’impatto dell’imminente regime tariffario trumpiano.

 

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Redazione Redazione Eventi e News