Dior a Roma: la sfilata Cruise 2026 è un film. Anzi: una notte a teatro

Da Parigi a Roma. Per la collezione Dior Cruise 2026, la stilista Maria Grazia Chiuri è tornata a casa, cioé a Roma. La designer italiana – prima donna alla guida di una Maison francese – ha scelto Villa Albani Torlonia come teatro della sfilata, interpretata da molti come ultimo inchino.

Teatro è una parola fondamentale per capire la collezione Cruise 2026. Appena prima della sfilata ha riaperto i battenti il piccolo Teatro della Cometa, comprato e restaurato da Maria Grazia Chiuri nel 2020. Un’operazione che vuole continuare, idealmente, il lavoro della precedente proprietaria: la contessa Mimì Pecci Blunt, mecenate delle arti e anima di uno dei più vivaci salotti intellettuali di Roma.

Il film di Matteo Garrone: Les Fantômes du Cinéma

La collezione Cruise 2026 è stata svelata online e sui social con un vero e proprio film, ‘Les Fantômes du Cinéma’ diretto dal regista Matteo Garrone. In qualche modo, il film racconta il backstage della sfilata e ci accompagna tra i giardini all’italiana della villa insieme alle modelle.

La sfilata Dior Cruise 2026 (Photo by Federico Lomartire/WWD via Getty Images)

I fantasmi a cui allude il titolo si svegliano da un lungo sonno, si pettinano le parrucche incipriate e si sistemano le crinoline: creature Settecentesche che escono da un lungo sonno polveroso e accompagnano le modelle, le seguono, posano con loro. Le guardano senza essere visti. Metaforicamente parlando è questo il segreto del fascino di Roma: il passato convive col presente, non sparisce mai del tutto. Resta come testimone silenzioso, come fonte di ispirazione perpetua.

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La collezione Dior Cruise 2026

La stessa aura fuori dal tempo permea tutta la collezione. È un inno alla leggerezza tra pizzi, volant, abiti impalpabili che hanno la stessa consistenza dei ricordi. O dei fantasmi. La palette è assoluta: bianco, nero, oro, qualche pennellata di cremisi. Le modelle avanzano bendate, con giacche e marsine settecentesche o con morbidi drappeggi che scoprono appena le spalle. Impossibile definirli in una tendenza precisa: piuttosto, alcuni sembrano creazioni couture. Sono abiti o costumi di scena?

A rendere ancora più “spettrale” l’atmosfera è arrivata la pioggia. Dopo lo show la stilista ha ringraziato pubblicamente le modelle, che hanno continuato a sfilare sotto l’acqua scrosciante.

Un abito-scultura della collezione Cruise 2026 di Dior (Photo by Federico Lomartire/WWD via Getty Images)

Tutte in bianco: le ospiti star di Dior

Che l’evento richiami a Roma una parata di star è facile da immaginare: erano presenti Beatrice Borromeo, con un abito peplo, Natalie Portman, Rosamund Pike e Deva Cassel, con una chioma riccia che ricorda la madre da giovane. Ciò che colpisce però è l’uniformità dei look: tutti gli ospiti erano vestiti di bianco. Probabilmente un omaggio al celeberrimo Bal Blanc, organizzato proprio da Mimì Pecci Blunt a Parigi negli anni Trenta, con un rigido dress code candido. Quella notte di follia e glamour è, non a caso, una delle ispirazioni della collezione Dior Cruise 2026.

Beatrice Borromeo a Roma per la collezione Cruise 2026 (Photo by OneTake/GC Images)

È l’ultima sfilata di Maria Grazia Chiuri?

Se il teatro è una metafora della moda, e il paradigma di questa collezione – è facile immaginare che la sfilata romana Dior Cruise 2026 sia l’inchino finale di Maria Grazia Chiuri, nonché il suo testamento creativo. Rumors sempre più insistenti la vogliono in uscita da Dior, probabilmente sostituita da Jonathan Anderson (già nominato a capo di Dior Homme). Come ogni bravo attore sa, è l’uscita di scena che conta davvero: il modo in cui si verrà ricordati. Forse non è l’ultimo, ma Maria Grazia Chiuri a Roma si è presa un applauso.

Deva Cassel in bianco per la sfilata Dior (Photo by OneTake/GC Images)

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