Disabilità e ricerca, accolti più di 23mila bambini a “La Nostra Famiglia”
Attraverso 28 sedi attive sul territorio nazionale, oltre 23mila bambini accolti e più di 2.300 operatori impegnati, La Nostra Famiglia presenta il Bilancio di missione 2024, documento che restituisce il quadro di un anno di attività a servizio di bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità o difficoltà nello sviluppo. Oltre ai numeri, il Bilancio racconta un impegno quotidiano fatto di cura, ricerca e innovazione. “Siamo vicini all’80° anniversario dell’Associazione, ma la nostra missione resta immutata: stare accanto ai bambini con tenacia e semplicità”, afferma la presidente Luisa Minoli. In un contesto sanitario non profit sempre più complesso, l’Associazione continua a garantire assistenza secondo un modello globale, fondato sulla prossimità e la continuità. I dati confermano un alto livello di soddisfazione tra le famiglie (oltre il 96%) e un crescente sostegno dai donatori, con 3,6 milioni di euro raccolti nel 2024 per finanziare progetti e nuove tecnologie riabilitative.
L’azione di prossimità
28 sedi in Italia, più di 23mila bambini accolti, 2.345 operatori. La Nostra Famiglia presenta il suo Bilancio di missione, che fotografa un anno di attività, dati e risultati ma soprattutto, al di là dei numeri, racconta quell’arte della cura e del bene che accompagna bambini, ragazzi, giovani adulti e famiglie segnate dalla disabilità e dalle difficoltà dello sviluppo. “Ci avviciniamo all’80° dell’Associazione. Ovviamente sono cambiati i tempi, gli strumenti e la cultura della riabilitazione, ma la missione è ancora quella che ci aveva affidato il fondatore beato Luigi Monza nel 1946, quando prese il via la nostra attività: stare dalla parte dei bambini con la semplicità e la tenacia dei gesti quotidiani della cura e della riabilitazione, con le domande della ricerca, con l’impegno della formazione”, dichiara la presidente dell’Associazione, Luisa Minoli. “Come molte strutture sanitarie non profit, stiamo vivendo un periodo difficile: tuttavia continuiamo ad affrontare la sfida di coniugare scientificità, appropriatezza e prossimità, secondo il modello della presa in carico globale e della continuità assistenziale. Il tutto per il bene dei bambini e delle loro famiglie”.
I questionari
Una missione che trova riscontro nei questionari proposti ai genitori, che registrano un elevato grado di soddisfazione circa i servizi offerti (96%) e l’accoglienza ricevuta (97%), e che prende vita nelle parole di un padre, la cui figlia è stata ricoverata nell’Unità operativa clinica di riabilitazione per le cerebrolesioni acquisite di Bosisio Parini (Lc): “Vi abbiamo consegnato, nel lontano dicembre, una ragazza appena uscita dal coma, che non parlava, non mangiava, muoveva a malapena un braccio e una gamba, con un po’ di tubi attaccati. Ci riportiamo a casa la nostra Cate, con il suo bastone e la sua carrozza; traballante, ma connessa, consapevoli di avere davanti a noi un cammino ancora impegnativo, lungo e in salita, ma carichi di speranza per un futuro dignitoso”.
I bambini accolti
Guardando le cifre più o dettaglio, sono stati 23.271 i bambini e i ragazzi accolti in un anno. Per quanto riguarda l’attività riabilitativa dei Centri di riabilitazione, nelle 28 sedi dell’Associazione presenti in Italia nel 2024 sono state accolte 19.458 persone, soprattutto bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite, mentre sono stati 3.813 i piccoli e i giovani ricoverati presso le Unità operative cliniche per malattie neurologiche e neuromotorie, per disturbi cognitivi o neuropsicologici, per disturbi emozionali o psicosi infantili, oppure perché hanno perso funzioni e competenze in seguito a traumi cerebrali o a patologie del sistema nervoso centrale.
La ricerca
La ricerca nel 2024 ha visto realizzati 160 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 149 pubblicazioni su riviste indicizzate, con una partecipazione dell’Irccs Eugenio Medea – sezione scientifica dell’Associazione – alle maggiori reti nazionali e internazionali. Il 2024 si è inoltre caratterizzato per una particolare attenzione alle nuove tecnologie: a Bosisio Parini (Lc) è stato inaugurato ActivePark, un parco giochi hi-tech inclusivo progettato in collaborazione con il Politecnico di Milano che si adatta alle caratteristiche di ogni bambino grazie a sensori e feedback personalizzati, mentre a Pasian di Prato (Ud) hanno preso il via nuovi laboratori di realtà immersiva e stimolazione multisensoriale dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco. Il Polo ospedaliero scientifico di Brindisi ha avviato la prima terapia specifica per l’Atassia di Friedreich, una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso, mentre il Polo di Conegliano (Tv) ha condotto una ricerca internazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per una diagnosi più precisa e meno invasiva dell’epilessia.
I donatori
Aziende, persone fisiche, enti e fondazioni private – anche tramite le scelte del 5×1000 – continuano a dimostrare sostegno all’Associazione, con un incremento delle donazioni: il 2024 ha visto 3 milioni e 687mila euro raccolti, che verranno destinati ai progetti e alle attività dei Centri.
Fonte: Agensir
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