Dovremmo parlare più spesso di acne. Anche in età adulta

No, l’acne non è solo una questione adolescenziale e questo lo sappiamo bene ormai. Lo abbiamo provato tutti sulla nostra pelle. Anche se nell’immaginario collettivo resta molto spesso associata solo all’età della pubertà e dell’adolescenza. Purtroppo o per fortuna, la nostra pelle non si comporta sempre in modo uguale per tutti. Avere brufoli o punti neri anche a 30 o 40 anni o anche a 50 anni non è affatto raro. Anzi, è più comune di quanto si pensi, soprattutto tra le donne. La temuta pelle a tendenza acneica può presentarsi anche in età adulta, in diverse fasi della vita, anche come riflesso esterno di ciò che accade dentro di noi (stress, ansie, malumori…).

Ci sono diversi fattori che possono influenzarla: a che fare con gli ormoni, con la genetica, con il nostro stile di vita. La pelle è sempre un mistero da conoscere. Ma non si tratta solo di estetica: nonostante gli sforzi di auto-accettazione, l’acne può farci sentire più fragili, condizionare il nostro umore o farci sentire inadeguate.
Ecco perché parlarne è importante. Proprio come capire quando passa, quando finisce o quando se ne andrà. Ed è importante associare una buona skincare routine, semplice e mirata.
Esiste un’acne da adulti: over 30, 40 e 50 anni
Mettiamoci l’anima in pace: non esiste una scadenza universale quando si tratta di acne. La pelle a tendenza acneica, soprattutto negli adulti, riguarda persone over 30 e spesso si presenta in modo diverso rispetto a quella giovanile: più profonda, più infiammata, più dolorosa. Spesso si concentra nella parte intorno alla bocca, sul mento o sulle guance, ma in alcuni casi compare anche su altre parti del corpo, come collo, schiena o petto.

Foto IPA Agency
Le cause? Tante, e mai solo una: stress, scompensi ormonali, predisposizione genetica, alimentazione sbagliata. È una condizione dovuta a più fattori, e proprio per questo non va banalizzata. E sì, può colpire anche chi ha la pelle secca o sensibile.
Non basta detergere più a fondo per risolvere tutto: anzi, esagerare con la pulizia o usare prodotti aggressivi può solo che peggiorare la situazione. L’obiettivo, più che eliminare tutto in tempi record – anche se la domanda “acne: quando passa?” è la più gettonata di tutte – è trovare un equilibrio e una gestione che funzioni. Nell’attesa che passi, bisogna imparare a conviverci ogni giorno.
La skincare quotidiana per la pelle a tendenza acneica
Prendersi cura di una pelle con imperfezioni non significa aggredirla. Significa comprenderla. Una skincare routine mirata, al mattino e alla sera, può davvero fare la differenza. La mattina, le parole chiave sono protezione e delicatezza. Gli alleati principali saranno i detergenti delicati, i sieri a base di niacinamide o acido salicilico che sanno attenuare l’infiammazione, un idratante leggero e, infine, una protezione solare ad ampio spettro.
La sera, invece, è il momento per lavorare più in profondità. Si parte da una doppia detersione (acqua micellare o olio struccant per rimuovere le impurità e gel schiumogeno delicato), seguita da attivi mirati come retinolo, acido azelaico o salicilico. Non devono mancare poi ingredienti riparatori: ceramidi, pantenolo, centella. L’idratazione resta un caposaldo anche nella routine serale, con creme che rinforzino la barriera cutanea. E sì, anche i gadget possono aiutare: maschere LED, cerotti anti-brufoli, tonici esfolianti da usare con moderazione. Non esiste una formula magica, ma una costanza ragionata: poche cose, fatte bene, e calibrate in base alla propria pelle.
Ovviamente, è sempre bene consultare il proprio medico o dermatologo per una consulenza più mirata e specifica per la propria pelle.
Quali sono gli ingredienti naturali alleati della pelle?
Come curare l’acne? È una delle domande più gettonate in assoluto. La buona notizia è che, insieme agli attivi più noti, esistono anche ingredienti di origine naturale che possono fare molto per le pelli a tendenza acneica. Sono perfetti proprio perché non sono assolutamente invasivi, ma attuano una rivoluzione silenziosa. Un esempio? L’olio di tea tree, per esempio, ha proprietà antibatteriche e purificanti. L’aloe vera lenisce e idrata, mentre il miele grezzo è antimicrobico e cicatrizzante. La liquirizia aiuta a ridurre l’infiammazione e le discromie.
Un altro ingrediente miracolo è l’argilla verde che, se usata come maschera, può assorbire il sebo in eccesso e affinare la grana della pelle. L’acqua di rose tonifica e rinfresca, senza appesantire. E poi ci sono ingredienti meno noti ma estremamente efficaci, come la propoli o l’estratto di bardana, con azione riequilibrante.
Ma attenzione: naturale non significa adatto a tutti. Anche in questo caso, l’approccio deve essere personalizzato (sempre meglio affidarsi alle mani esperte di un dermatologo) e graduale.
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