Eolico offshore, scomparso nel Decreto Fer2
Con l’emanazione del decreto direttoriale datato 7 maggio 2025, che stabilisce i limiti quantitativi per la seconda fase del programma di incentivi previsto dal DM Fer2, è emersa una significativa lacuna da parte dell’esecutivo. Infatti, non è stata prevista alcuna quota di capacità produttiva per l’energia eolica offshore, sia nella versione galleggiante sia su strutture fisse, una scelta che potrebbe ostacolare in modo rilevante il raggiungimento degli obiettivi nazionali in materia di transizione ecologica e sviluppo industriale.
LA POSIZIONE DI AERO
Un forte richiamo all’attenzione arriva da AERO una delle principali realtà del comparto eolico marino italiano, che raggruppa i protagonisti della filiera: secondo l’associazione, la recente esclusione dell’eolico offshore dalle assegnazioni previste rappresenta un’anomalia grave, difficilmente giustificabile agli occhi degli operatori del settore.
Il calendario delle aste per questa tecnologia era stato promesso per fine marzo dalle autorità competenti, eppure ad oggi non se ne ha traccia. Paradossalmente, proprio l’eolico in mare costituisce la quota più rilevante, oltre il 90%, degli impianti potenzialmente incentivabili delineati nel decreto stesso.
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