Gaia Costa uccisa da un Suv a Porto Cervo, indagata la moglie dell’AD di Lufthansa: è già tornata in Germania

Lug 11, 2025 - 15:30
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Gaia Costa uccisa da un Suv a Porto Cervo, indagata la moglie dell’AD di Lufthansa: è già tornata in Germania

I suoi amici la chiamavano “Costina” per la sua corporatura minuta. Gaia Costa, 24 anni, è morta martedì 8 luglio su una strada di Porto Cervo, nota località della Sardegna, travolta nei pressi delle strisce pedonali da un Suv guidato dalla tedesca Vivian Spohr, 51 anni, moglie dell’ad di Lufthansa Carsten Spohr.

La giovane di Tempio Pausania era lì con degli amici quando, attraversano via Aga Khan, l’auto condotta da Vivian Spohr l’ha travolta: nelle immagini di una telecamera, riferiscono Repubblica e Corriere della Sera, si vedrebbe Gaia alzare il braccio per avvertire chi guida di fermarsi, ma il Bmw tira dritto e la centra in pieno.

Nell’impatto la giovane, che lavorava come baby-sitter stagionale, batte violentemente la testa sull’asfalto, ma all’arrivo delle ambulanze è ancora viva: Gaia morirà all’arrivo in ospedale per le gravissime lesioni cerebrali.

Vivian Spohr si è subito fermata per prestare soccorso, con lei nel Suv c’era una delle due figlie. “Si è subito resa conto di ciò che era accaduto, ha portato le mani al viso e si è accasciata”, ha riferito uno dei testimoni. La famiglia tedesca da anni trascorre le vacanze estive sulla’isola, dopo aver acquistato una villa nella zona. Se il marito Carsten si occupa con successo della compagnia aerea tedesca, la moglie è impegnata nella non profit Help Alliance, nata proprio sotto l’ombrello del vettore teutonico.

Spohr è stata iscritta dalla pm di Tempio Pausania Milena Aucone nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale: dopo l’incidente mortale la 51enne tedesca è tornata a Monaco di Baviera.

Non si tratta di una fuga, anche perché la donna non aveva alcun obbligo di restare in Italia, ma la notizia non è stata accolta con favore dai familiari e amici di Gaia Costa: un allontanamento che inoltre potrebbe rendere meno agevole il lavoro della Procura da Gregorio Capasso. I legali della donna, Angelo Merlini e Alessandro Vitale, hanno chiarito con una nota che la loro assistita “si è posta a completa disposizione dell’autorità giudiziaria italiana per le doverose indagini e, pur consapevole che una perdita personale così grande non possa essere rimediata, si attiverà al fine di attenuarne le conseguenze”- “Vivian Spohr, coinvolta nella tragica scomparsa della giovanissima Gaia Costa – proseguono i legali – esprime il suo sgomento e profondo dolore per questo gravissimo incidente, che ha travolto una famiglia, la città di Tempio e l’intera comunità della Gallura”.

Quanto all’inchiesta, il Suv di Vivian Spohr è stato sottoposto a sequestro, così come sono state requisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. I test per alcol e droga a cui è stata sottoposta la donna tedesca sono risultati negativi.

Il padre di Gaia, Alfredo Costa, è uno storico sindacalista della Cisl in Gallura. Dalla famiglia per ora massimo riserbo. “Questo è il momento del dolore e del rispetto. Posso solo affermare che i miei assistiti hanno massima fiducia nell’operato della Procura della Repubblica di Tempio”, spiega il loro avvocato Antonello Desini.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia