“Giotto – 7 caffè su un altro pianeta”, nuovo romanzo di Matteo Farge

Roma, 1 lug. (askanews) – Un viaggio crudo e introspettivo nella storia di un uomo che, nonostante un’adolescenza difficile, tanti sogni infranti, illusioni e amori tormentati, cerca ostinatamente la propria identità e una felicità che vada oltre il riflesso delle aspettative altrui. A compiere questo cammino di liberazione – sempre in bilico tra un passato ingombrante e un futuro incerto – è Giotto, protagonista dell’ultima opera di Matteo Di Fabio (in arte Farge).

In sette capitoli – giusto il tempo di sette “caffè” – l’autore disegna una storia dai temi universali: i disturbi mentali, l’ansia, il senso di colpa, il lutto, il bullismo. Ma lascia il finale aperto: toccherà al lettore decidere se questo ragazzo di provincia, assetato di vita e con un disperato bisogno di ricominciare, abbia davvero trovato una via d’uscita, o solo imparato a convivere con il proprio dolore.

Il romanzo si intitola “Giotto – 7 caffè su un altro pianeta” ed è edito da Edizioni Il Viandante, collana narrativa Agorà. Sarà presentato in anteprima nazionale il 9 luglio 2025 alle ore 16:30 a Roma, in Campidoglio. L’incontro sarà moderato dal presentatore Claudio David e si aprirà con i saluti istituzionali di Francesco Carpano, consigliere in Assemblea Capitolina.

Interverrà Daniele Imperiale, vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, e, nel corso dell’iniziativa, dialogheranno con il pubblico e con l’autore psicologi e avvocati, in un confronto aperto sui temi centrali del libro. Ma la forza di Giotto è anche nella sua direzione: non passerà per i salotti culturali né per altre aule istituzionali. Andrà nei bar di provincia, tra la gente vera. Dove si parla, si cade, si ama, si odia e si sbaglia. Dove si vive e si beve il caffè.

L’autore, Matteo Di Fabio – in arte Farge – è ideatore della rassegna culturale Sa.Ma.R.A., il festival nazionale della musica inedita e dell’arte contemporanea. È stato finalista del Premio di poesia Eugenio Montale e per tre edizioni consecutive (2021, 2023, 2024) finalista del Premio Fabrizio De André, promosso da Sony Music, SIAE e Fondazione De André.