Giovedì della settimana della IV Domenica dopo Pentecoste

Lug 10, 2025 - 13:30
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Giovedì della settimana della IV Domenica dopo Pentecoste

ALL’INGRESSO
Secondo la promessa del Signore,
noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra
nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
Nell’attesa perciò di questi eventi,
cercate di essere senza macchia
e irreprensibili davanti a Dio, nella pace.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Effondi, o Padre, il tuo Spirito rinnovatore sul popolo dei credenti perché, giustificàti e salvàti dalla sua grazia, attendiamo con sincera speranza l’eredità del regno promesso.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

LETTURA Dt 18, 9-22b
Lettura del libro del Deuteronomio

In quei giorni. Mosè disse a tutto Israele: «Quando sarai entrato nella terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti, non imparerai a commettere gli abomini di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a te chi fa passare per il fuoco il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o il presagio o la magia, né chi faccia incantesimi, né chi consulti i negromanti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore. A causa di questi abomini, il Signore, tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore, tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore, tuo Dio. Il Signore, tuo Dio, susciterà per te, in mezzo a te, tra i tuoi fratelli, un profeta pari a me. A lui darete ascolto. Avrai così quanto hai chiesto al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il giorno dell’assemblea, dicendo: “Che io non oda più la voce del Signore, mio Dio, e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia”. Il Signore mi rispose: “Quello che hanno detto, va bene. Io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. Se qualcuno non ascolterà le parole che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire”. Forse potresti dire nel tuo cuore: “Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detto?”. Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l’ha detta il Signore. Il profeta l’ha detta per presunzione».

SALMO Sal 32 (33)

Beato il popolo che ha il Signore come Dio.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,
il popolo che egli ha scelto come sua eredità.
Il Signore guarda dal cielo:
egli vede tutti gli uomini;
dal trono dove siede
scruta tutti gli abitanti della terra. R

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. R

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. R

VANGELO Lc 7, 18-23
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca

In quel tempo. Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutte queste cose. Chiamati quindi due di loro, Giovanni li mandò a dire al Signore Gesù: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: “I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia”. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

DOPO IL VANGELO  
Ciascuno di noi cerchi
di compiacere il prossimo nel bene.
Diamoci dunque alle opere di pace
e all’edificazione vicendevole.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Esaudisci, o Dio di instancabile amore, i desideri della tua Chiesa in preghiera: proteggila e confortala adesso con i doni della tua provvidenza e preparale in cielo il tesoro dell’eternità beata.
Per Cristo nostro Signore. Amen

SUI DONI
Trasforma ed esalta, o Dio, con la tua azione santificatrice gli umili doni che adorando ti offriamo; serba il premio dell’eredità eterna a chi se ne nutrirà con animo puro.
Per Cristo nostro Signore. Amen

PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta celebrarti sempre, o Dio di infinita misericordia.
Tu, con amore ineffabile, in Cristo tuo unigenito crei e redimi tutti gli uomini e li rendi, per grazia, tuoi figli. A loro elargisci lo Spirito effuso dal Signore morto e risorto, perché si amino come fratelli e, imitando la carità di Gesù salvatore che ha donato la sua vita per noi, agiscano secondo la giustizia del tuo Vangelo e la promuovano con generoso coraggio nel mondo. Tu ci chiami a infrangere le dure barriere dell’egoismo, ad aprirci alla comunione fraterna dei beni che la tua provvidenza per tutti dispone.
Tu ci stimoli ad anticipare in operosa speranza la giustizia e la pace del regno dei cieli per meritare di esservi accolti tra gli angeli e i santi a cantare con loro in eterno il tuo inno di lode: Santo…

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Accogliamoci, fratelli, gli uni gli altri,
come Cristo ci accolse per la gloria di Dio.

ALLA COMUNIONE
Il Dio della perseveranza e della consolazione
vi conceda di nutrire tra voi
gli stessi sentimenti di Cristo Gesù,
perché con un solo animo e una sola voce
rendiate gloria al Padre.

DOPO LA COMUNIONE
Circonda i tuoi figli di grazia perenne, o Dio vivo e santo, e, poiché nel compimento del rito arcano e sublime ci siamo nutriti di Cristo, vittima di salvezza, donaci di condividere il nostro eterno destino nella patria del cielo con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia