Gismondi 1754, turnover a -40% nel secondo trimestre. Zavorra il canale wholesale

Lug 26, 2025 - 09:30
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Gismondi 1754, turnover a -40% nel secondo trimestre. Zavorra il canale wholesale
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Gismondi 1754 chiude il secondo trimestre 2025 con un pesante segno meno. Il gruppo genovese di alta gioielleria ha registrato un fatturato di 1,6 milioni, in calo del 40% rispetto ai 2,4 milioni del trimestre dell’anno precedente. A frenare i conti dell’azienda le performance deludenti del canale wholesale, in particolare nei mercarti chiave come Europa e Stati Uniti.

A pesare ulteriormente sui conti la chiusura dello store di Roma, che nel secondo trimestre 2024 aveva registrato vendite pari a  51mila euro, mentre nel 2025 non ha generato fatturato. Al contrario, “i negozi diretti – a eccezione del punto vendita di Portofino – il franchising di Praga e le vendite speciali hanno mantenuto livelli in linea con l’anno precedente, confermando la tenuta dei canali a maggiore marginalità e controllo diretto”, riporta la società nella nota dei conti.

L’andamento negativo del secondo trimestre ha inciso anche sul fatturato dei primi sei mesi, chiusosi a 5,2 milioni di euro, in calo del 26 per cento. Al 30 giugno di quest’anno, l’incidenza sui ricavi del retail è salita dal 16% al 32%, quella del franchising dal 4% all’ 11% e delle special sales dal 18% al 27 per cento. Come anticipato, l’incidenza del wholesale invece ha subito una contrazione dal 58% al 23 per cento.

Con una lente sulle aree geografiche, cresce percentualmente l’incidenza sul fatturato dell’area Italia e dell’area Svizzera, mentre resta invariata l’incidenza della Repubblica Ceca. Gismondi 1754 perde inoltre terreno negli Usa e in altri paesi, come Hong Kong, Costa D’avorio, Qatar e Russia.

“Il contesto globale continua a essere sfidante per il settore del lusso, con un rallentamento soprattutto nei mercati occidentali. Il calo del wholesale era in parte previsto e riflette la nostra scelta strategica di consolidare la presenza diretta negli Stati Uniti, un passaggio necessario ma non immediato nei risultati”, ha commentato in una nota Massimo Gismondi, CEO di Gismondi 1754. “Parallelamente, continuiamo ad aprirci a nuovi mercati, in particolare in Asia, dove i segnali iniziali sono incoraggianti. Stiamo affrontando questo periodo con determinazione, consapevoli che le scelte fatte oggi ci renderanno più forti domani”.

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Redazione Redazione Eventi e News