Gruppo Prada ancora controcorrente: nel Q1 i ricavi salgono del 13% a 1,34 mld

Aprile 30, 2025 - 18:30
 0
Gruppo Prada ancora controcorrente: nel Q1 i ricavi salgono del 13% a 1,34 mld
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2025/04/PRADA_Days-of-Summer-advertising-campaign_3.jpg

Il player italiano conferma, anche in avvio d’anno, il suo momento d’oro. Se le prime trimestrali dei conglomerati del lusso hanno recepito il senso di incertezza macroeconomica (poche le società che hanno fatto eccezione riportando risultati ancora in solida crescita), e perfino Hermès, da sempre considerata anticiclica, ha archiviato il primo trimestre lievemente sotto le attese degli analisti, il gruppo di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli mantiene la sua rotta controcorrente.

Dopo un 2024 chiuso in crescita a doppia cifra, nei primi tre mesi del 2025 il gruppo, reduce della recentissima acquisizione di Versace, ha messo a segno un incremento dei ricavi netti a 1,34 miliardi di euro, con un progresso del 13 per cento. Il dato supera le stime degli analisti di Equita di 1,32 miliardi di euro e il ‘merito’ va ancora a Miu Miu, che prosegue la sua traiettoria di crescita sostenuta, con vendite retail in aumento del 60%, meglio delle attese del mercato.

Entrando nel dettaglio dei dati, le vendite retail, pari a 1,216 miliardi di euro, hanno segnato una progressione del 13% con un andamento “stabile” per Prada e un +60%, come anticipato, per Miu Miu, per il quale la pelletteria, si legge nel comunicato, “rimane la categoria in maggiore crescita”. Il wholesale, che rappresenta ormai una quota estremamente marginali del turnover, è aumentato del 7 per cento.

Sul fronte delle geografie, spicca come il trend di crescita sia generalizzato in tutti i principali mercati: L’Asia Pacifico, principale mercato, ha registrato una crescita del 10% sia a cambi correnti che a cambi costanti, “nonostante la base di confronto impegnativa e condizioni di mercato sostanzialmente invariate nell’area”. L’Europa ha registrato un aumento del 13% a cambi correnti (+14% a cambi costanti), sostenuta dai consumi domestici e dal turismo. Segnano un incremento a doppia cifra anche le Americhe (+11% a cambi correnti, +10% a quelli costanti), “nonostante la crescente volatilità nel periodo, supportate dalla domanda locale”. Il Giappone ha mantenuto una traiettoria di crescita molto positiva, +19% a cambi correnti e +18% a cambi costanti, sebbene il trend sia in progressiva moderazione e dovrebbe poi normalizzarsi. Infine, il Medio Oriente ha totalizzato la migliore performance nel periodo, totalizzando un +31 a cambi correnti e +26% a cambi costanti.

“L’inizio d’anno – commenta Andrea Guerra, AD del gruppo a cui, oltre a Prada e Miu Miu, fanno capo anche Church’s, Car Shoe, Marchesi 1824 e Luna Rossa – è stato positivo per il gruppo. Prada ha dimostrato solidità confrontandosi con il miglior trimestre del 2024; la base di comparazione diventerà un po’ meno sfidante nel secondo semestre, ma ci aspettiamo che le dinamiche di settore rimangano complesse. Nonostante il contesto, Miu Miu ha confermato una traiettoria di crescita eccellente. La strategia resta incentrata sui nostri marchi, la loro rilevanza, creatività e capacità di interpretare lo spirito del tempo. Disciplina e precisione esecutiva saranno più importanti che mai nel contesto attuale e per confermare l’ambizione di generare una crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato”.

Per Patrizio Bertelli, presidente e amministratore esecutivo del gruppo, “in uno scenario sempre più turbolento e incerto, abbiamo continuato ad eseguire la nostra strategia con disciplina, facendo leva sulla creatività e sulla qualità delle nostre persone. Il contesto in cui operiamo richiede agilità e flessibilità; allo stesso tempo, riteniamo fondamentale continuare ad investire in un’ottica di lungo periodo, preservando e sviluppando il know-how delle maestranze e della nostra organizzazione, supportando i nostri partner e rafforzando la nostra infrastruttura”.

Per quanto riguarda l’acquisizione del marchio della Medusa, annunciata lo scorso 10 aprile con un deal da 1,25 miliardi di euro, il closing è previsto nella seconda metà del 2025.

Nel corso della conference call, il management ha dichiarato che il secondo trimestre continuerà ad essere sfidante per il gruppo, ma che la seconda metà dell’anno dovrebbe essere meno impegnativa. Al momento il mercato cinese continua ad essere particolarmente volatile, mentre per quanto riguarda il bacino statunitense, continuano gli investimenti ma al momento non è possibile, segnalano i manager, fare una previsione sull’andamento. Tuttavia, hanno segnalato come quest’area resta strategica per l’espansione di Miu Miu.

Il titolo ha aperto la seduta segnando un calo di oltre un punto percentuale.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News