Il Papa “profondamente rattristato” per l’attentato in chiesa a Damasco

Il Pontefice esprime solidarietà per le vittime dell’attentato nella chiesa greco-ortodossa di Mar Elias, a Damasco, avvenuto domenica 22 giugno. In un primo momento le autorità siriane avevano identificato l’attentatore come un affiliato al sedicente Stato islamico, successivamente un gruppo qaedista non appartenente all’Isis ha rivendicato l’attacco.

L’attentato

Durante la messa domenicale un uomo avrebbe prima qualcuno si sarebbe messo a sparare, poi una un’esplosione violente avrebbe distrutto il luogo di culto alla periferia della capitale siriana. Un primo bilancio dell’attentato avrebbe causato almeno 20 morti, mentre l’organizzazione non governativa Osservatorio nazionale per i diritti umani, ne contava 30.

La rivendicazione

Le autorità avrebbero identificato l’attentatore come un affiliato all’Isis, poi rivendicato sui propri profili social da un gruppo qaedista non appartenete al sedicente Stato islamico ma formato ex componenti della coalizione oggi al governo in Siria.

Profonda tristezza

Papa Leone XIV è “profondamente rattristato” per “la perdita di vite e la distruzione causate dall’attacco alla chiesa greco-ortodossa di Mar Elias a Damasco, ed esprime sentita solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”. E’ quanto si legge in un telegramma di cordoglio a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.

La preghiera

Il Papa “prega anche per coloro che piangono la loro perdita, per la guarigione dei feriti e invoca i doni di consolazione, guarigione e pace dell’Onnipotente sulla nazione”.

Fonte Ansa

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