In arrivo “Tutta colpa del rock” con Lillo, Elio, Lastrico e Naska

Roma, 7 lug. (askanews) – Un ex rocker, una promessa da mantenere, una band improbabile e una sola occasione per riscattarsi: è “Tutta colpa del rock”, di cui è stato diffuso il trailer, al cinema dal 28 agosto, con anteprime in tutta Italia il 9 e 10 agosto (distribuito da PiperFilm). Un omaggio al potere salvifico e travolgente della musica.
Diretto da Andrea Jublin e prodotto da Mattia Guerra, il film (una produzione Be Water Film e PiperFilm, in collaborazione con Netflix) è interpretato da Lillo Petrolo, Maurizio Lastrico, Elio, Naska – per la prima volta sul grande schermo – Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo Agnese Claisse, Massimo Cagnina con Carolina Crescentini.
Bruno (Lillo) è un ex chitarrista rock in caduta libera: bugiardo, narcisista, padre assente. Finisce in carcere dopo una lunga serie di scelte sbagliate. Quando tutto sembra perduto, quando un’occasione inaspettata gli si presenta: formare una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest. In palio, i soldi necessari per mantenere la promessa fatta alla figlia Tina: portarla in America per un leggendario “Rock Tour”. Al suo fianco la “formazione” composta da Roberto (Maurizio Lastrico), coinquilino di cella; il Professore (Elio), cinico e silenzioso; Eva (Agnese Claisse), una batterista dal carattere esplosivo; Osso (Massimo Cagnina), un gigante dal cuore fragile; e K-Bone (Naska), ex trapper con un’anima da poeta.
Tra scontri, musica e legami inaspettati, la band troverà nell’arte un’occasione di rinascita. Completano il cast Carolina Crescentini, Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo e Massimo Cagnina. La colonna sonora originale è firmata da Motta, che cura anche la supervisione musicale. Il brano inedito “Nato nel posto sbagliato”, interpretato da Naska, unisce le sonorità di Motta, Cor Veleno e Danno.
Il film porta sul grande schermo energia musicale, facendo del rock un simbolo di libertà, identità e ribellione. “Tutta colpa del rock” vuole essere il racconto di chi, anche nel luogo più chiuso che esista, riesce a ritrovare se stesso grazie al potere della musica.
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