La guerra a Gaza ha ucciso oltre 50mila bambini, Unicef: «Orrori inimmaginabili»

Dalla fine del “cessate il fuoco” imposto da Israele il 18 marzo scorso, secondo quanto riportato oggi dall’Unicef, nella Striscia di Gaza 1.309 bambini sono stati uccisi e 3.738 feriti. In totale si stimano più di 50.000 bambini uccisi o feriti dall'ottobre 2023.
«Quanti altri bambini e bambine morti ci vorranno? Quale livello di orrore deve essere trasmesso in diretta prima che la comunità internazionale si faccia avanti, usi la sua influenza e intraprenda un'azione coraggiosa e decisiva per porre fine a questa spietata uccisione di bambini? L’Unicef – dichiara il direttore generale dell’ong per il Medio Oriente e il Nord Africa, Edouard Beigbeder – esorta ancora una volta tutte le parti in conflitto a porre fine alle violenze, a proteggere i civili, compresi i bambini, a rispettare il diritto internazionale umanitario e la normativa sui diritti umani, a consentire l'immediata fornitura di aiuti umanitari e a rilasciare tutti gli ostaggi. I bambini di Gaza hanno bisogno di protezione. Hanno bisogno di cibo, acqua e medicine. Hanno bisogno di un cessate il fuoco. Ma più di ogni altra cosa, hanno bisogno di un'azione immediata e collettiva per fermare tutto questo una volta per tutte».
Ma la tragedia imposta da Israele a Gaza, per il momento, continua a mietere vittime civili. Nel giro di 72 ore, lo scorso fine settimana, le immagini di due orribili attacchi forniscono ulteriori prove dell'inconcepibile costo di questa guerra spietata contro i bambini nella Striscia di Gaza.
«Venerdì – continua l’Unicef – abbiamo visto i video dei corpi dei bambini bruciati e smembrati della famiglia al-Najjar che venivano estratti dalle macerie della loro casa a Khan Younis. Di 10 fratelli di età inferiore ai 12 anni, solo uno, secondo le notizie, risulta sopravvissuto, con gravi ferite. Lunedì, di primo mattino, abbiamo visto le immagini di un bambino intrappolato in una scuola in fiamme a Gaza City. Quell'attacco, nelle prime ore del mattino, ha ucciso, secondo le notizie, almeno 31 persone, tra cui 18 bambini. Questi bambini - vite che non dovrebbero mai essere ridotte a numeri - fanno ora parte di un lungo e straziante elenco di orrori inimmaginabili: le gravi violazioni contro i bambini, il blocco degli aiuti, la fame, il costante sfollamento forzato e la distruzione di ospedali, sistemi idrici, scuole e case. In sostanza, la distruzione della vita stessa nella Striscia di Gaza».
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