L'Avvistamento UFO di Kenneth Arnold | Origine dei Dischi Volanti
Il 24 giugno 1947 Kenneth Arnold avvistò nove oggetti volanti vicino al Monte Rainier: nasceva così il mito dei dischi volanti. Scopri la storia e l'importanza di questo evento nell'ufologia moderna.
Il 24 giugno segna una data storica nel panorama dell’ufologia mondiale. Esattamente 78 anni fa, nel 1947, il pilota statunitense Kenneth Arnold effettuava quello che sarebbe poi diventato il primo avvistamento UFO moderno, dando vita alla leggenda dei "dischi volanti" e aprendo un capitolo senza precedenti nella cultura popolare e nella ricerca sul fenomeno extraterrestre.
Arnold, un uomo d’affari e pilota esperto, stava sorvolando la zona del Monte Rainier, nello stato di Washington, quando riferì di aver visto nove oggetti volanti muoversi nel cielo a una velocità stimata di oltre 1.900 km/h. Secondo il suo racconto, gli oggetti "saltellavano come piattini lanciati sull’acqua", una descrizione che ispirò i media dell’epoca a coniare l’espressione "flying saucers" — i celebri dischi volanti.
L’evento ricevette immediata attenzione da parte dei giornali e scatenò un'ondata di segnalazioni simili in tutti gli Stati Uniti. Per molti studiosi e appassionati del fenomeno UFO, quella giornata del 1947 rappresenta l’inizio dell’era moderna degli avvistamenti extraterrestri.
Oggi, a distanza di quasi otto decenni, il cosiddetto "Caso Arnold" continua a essere oggetto di dibattito tra ufologi, scettici e storici. Alcuni lo ritengono una semplice illusione ottica o un errore di percezione, altri lo considerano la prima prova concreta di contatti con tecnologie non terrestri.
In ogni caso, il 24 giugno resta una data simbolica per tutti coloro che si interrogano sulla possibilità che non siamo soli nell’universo. In tutto il mondo, in questa giornata, si tengono conferenze, incontri e iniziative per celebrare la ricorrenza e rinnovare la curiosità verso l’ignoto.
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