Multa da 72 milioni per il cartello delle batterie per le auto con motore a combustione

Dicembre 16, 2025 - 00:13
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Multa da 72 milioni per il cartello delle batterie per le auto con motore a combustione

Bruxelles – Multa da 72 milioni di euro per il cartello delle batterie per l’avviamento delle auto. La Commissione europea ha sanzionato tre produttori che, per più di 12 anni, hanno mantenuto artificialmente alto il prezzo di specifiche batterie utili per l’avviamento dei motori a combustione.

Le aziende coinvolte sono l’americana Exide, l’italiana FIAMM Energy Technology (FET) e la rumena Rombat. Tutte e tre le società sono specializzate nella produzione di batterie di avviamento. Ad essere coinvolta nelle indagini anche l’azienda americana Clarios, che però ha denunciato il cartello e per questo non verrà sanzionata. L’accordo anticoncorrenziale era facilitato dall’associazione europea dei produttori di batterie ricaricabili (EUROBAT).

L’accordo per il prezzo del piombo

Il meccanismo illegale consisteva nell’accordarsi segretamente su uno specifico sovrapprezzo legato alla valutazione del piombo, materiale fondamentale per la produzione di queste batterie. L’associazione di categoria EUROBAT ha facilitato il cartello, stimolando l’uso coordinato dei prezzi del piombo pubblicati dalla rivista di settore Metal Bulletin per applicare sovrapprezzi artificiali. La Commissione ha sintetizzato così la vicenda: “Questi produttori di batterie, con l’aiuto della loro associazione di categoria, si sono messi d’accordo per aggiungere un sovrapprezzo basato sul costo del piombo e mantenerlo alto, invece di lasciare che i prezzi fossero determinati dalla normale concorrenza”.

Il cartello ha penalizzato così i produttori finali: ad esempio, Exide ha fornito e fornisce batterie a Volkswagen, BMW e Ford, mentre FET ha un rapporto storico con Fiat e Iveco, oltre ad accordi con Renault e Peugeot. Il sovrapprezzo ricadeva poi sui consumatori finali, costretti a pagare di più a causa di costi produttivi più elevati. La vicepresidente esecutiva Teresa Ribera ha precisato: “È nostro dovere garantire che i nostri cittadini e le nostre imprese, comprese le case automobilistiche europee, possano contare su fornitori che agiscono in modo leale e rispettano le regole della concorrenza“.

Il prezzo da pagare

Le multe non saranno pagate in parti uguali dalle tre società. Clarios, avendo collaborato e rivelato il cartello all’autorità europea, ha ottenuto la piena immunità. L’italiana FET e la rumena Rombat hanno fornito informazioni rilevanti e per questo pagheranno un’ammenda ridotta: oltre 20 milioni di euro ciascuna. La multa più salata la dovrà corrispondere invece Exide, per una cifra intorno ai 30 milioni. All’associazione di settore EUROBAT è stato richiesto il pagamento di 125.000 euro.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia