Nippon Steel punta a riconquistare la prima posizione mondiale tra i produttori di acciaio grezzo

Dopo aver completato l’acquisizione da 14,1 miliardi di dollari di Us Steel, Nippon Steel mira ad aumentare la produzione di acciaio grezzo di oltre il 60 per cento entro dieci anni, raggiungendo i 100 milioni di tonnellate annue e riconquistando il primo posto tra i produttori mondiali. Lo ha dichiarato il presidente e amministratore delegato del colosso siderurgico giapponese, Eiji Hashimoto, in un’intervista al quotidiano “Nikkei”. L’obiettivo è ambizioso: “Diventeremo un’azienda leader a livello mondiale per lasciare sogni e possibilità alla prossima generazione”, ha affermato Hashimoto. Il gruppo giapponese fu leader globale del settore negli anni Settanta, ma perse la posizione negli anni Duemila con l’ascesa dei concorrenti cinesi. Il piano prevede investimenti per 11 miliardi di dollari in Us Steel entro il 2028, tra cui la costruzione di nuovi impianti e l’introduzione di tecnologie avanzate come la produzione di lamiere in acciaio elettrico, oggi non presenti negli stabilimenti statunitensi. L’obiettivo è aumentare la capacità produttiva di oltre 20 milioni di tonnellate rispetto alle 14,18 milioni del 2024. “Il settore siderurgico statunitense è in declino da tempo e soffre una grave carenza di ingegneri”, ha spiegato Hashimoto, annunciando l’invio iniziale di 40 ingegneri giapponesi, destinati a diventare 100, anche per trasferire competenze in India ed Europa.
La società giapponese punta anche a sottrarre quote di mercato a Cleveland-Cliffs, secondo produttore Usa, offrendo acciaio di alta qualità. Per rassicurare Washington, è stata concessa una “golden share” al governo Usa con potere di veto e un accordo che vincola l’azienda a non ridurre la capacità produttiva interna senza approvazione. Nonostante i rischi legati a un possibile rallentamento economico negli Stati Uniti, Hashimoto ritiene che il basso tasso di autosufficienza (55 per cento) offra ampi margini di crescita per la produzione interna. Sul fronte internazionale, Nippon Steel punta a contenere l’espansione cinese, in particolare in India e Thailandia. In India, dove il mercato è in espansione, il gruppo rafforzerà la joint venture con ArcelorMittal, con un aumento della produzione di 15 milioni di tonnellate in dieci anni. In Europa, valuterà l’espansione degli impianti in Slovacchia di Us Steel, che potrebbero passare da 4,5 a 10 milioni di tonnellate. In Giappone, invece, la domanda ristagna intorno ai 50 milioni di tonnellate e, secondo Hashimoto, “scenderà inevitabilmente sotto i 40 milioni”. “Per mantenere e sviluppare la tecnologia, è necessario produrre acciaio in grandi volumi. La scala è essenziale”, ha concluso l’ad.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp
Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram
L'articolo Nippon Steel punta a riconquistare la prima posizione mondiale tra i produttori di acciaio grezzo proviene da Agenzia Nova.
Qual è la tua reazione?






