Portonovo: la baia dove il silenzio del Conero incontra il respiro del mare

Agosto 8, 2025 - 03:00
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Portonovo: la baia dove il silenzio del Conero incontra il respiro del mare

La baia di Portonovo – detta anche baia verde – è una combinazione di ingredienti magici: natura selvaggia, storia e comfort moderno. Immersa nel verde della Riviera del Conero, è abbracciata da imponenti pareti rocciose – fino a 400 metri – che la proteggono e la rendono unica nel suo genere. Su tutte le spiagge della zona sventola la Bandiera Blu.

La zona è caratterizzata da una morfologia straordinaria: un’antica frana preistorica ha generato la baia stessa, una zona tra la roccia e il mare, oggi formata da ciottoli bianchi e ghiaia calcarea tipica. Non mancano poi frammenti di selce grigia, rossa e nera e meravigliose tracce geologiche che testimoniano la complessità di questo territorio.

Ai piedi del Monte Conero si trova un litorale di una bellezza unica. Qui la macchia mediterranea – con lecci, corbezzoli, ginepri, lentischi e ginestre – arriva fin quasi alla riva, regalando al turista scenari di luce, ombre e profumi selvaggi.

La spiaggia è affiancata da due laghetti salmastri, il Lago Grande e il Lago Profondo, habitat ricchissimi di fauna avicola – che si prestano benissimo per il birdwatching: martin pescatori, gallinelle d’acqua, folaghe e germani reali. Lungo le rive è possibile avvistare anche cigni e anatre selvatiche. Mentre la vegetazione tipica di canneti e giunchi accompagna i giochi di luce sull’acqua.

La baia custodisce anche testimonianze storiche straordinarie: la Chiesetta di Santa Maria – tesoro di architettura romanica citata persino da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia – con esterni in pietra bianca del Conero e pavimentazione originale in pietra gialla e cotto. Questa sorge in una posizione panoramica a picco sul mare e incorniciata dal verde. La chiesa è aperta al pubblico in determinati giorni e orari.

A protezione della costa si ergono la settecentesca Torre Clementina (o Torre De Bosis) – che ha ospitato anche Gabriele D’Annunzio – e il Fortino Napoleonico – visitabile fronte mare – oggi sede di una struttura ricettiva di charme. Oltre alla rara bellezza naturalistica, Portonovo offre così forti spunti culturali e spirituali, per un’esperienza che va oltre la semplice giornata al mare.

Dove si trova Portonovo e come arrivare

Portonovo nelle Marche si raggiunge facilmente partendo da Ancona, attraverso l’uscita “Ancona Sud” dell’A14, seguendo le indicazioni per Camerano e Poggio, fino a imboccare la strada panoramica che attraversa il cuore del Parco Regionale del Conero. Il tragitto regala panorami mozzafiato fra il verde della macchia mediterranea, le colline argillose e gli scorci sull’Adriatico.

La zona dispone di tre parcheggi a pagamento – durante l’estate – principali: due lungo la baia (parcheggio “Lago Grande” e parcheggio “La Torre”) e un parcheggio scambiatore a monte. Quest’ultimo è strategico perché quando i parcheggi a valle sono pieni, le auto vengono deviate su quello scambiatore e da lì una navetta gratuita conduce direttamente alla piazzetta di Portonovo.

All’interno della baia di Portonovo si può andare in esplorazione dei sentieri che attraversano una fitta vegetazione di boschi che portano poi al mare o in altre zone della baia. Un modo sicuramente sostenibile per raggiungere la spiaggia e godere della natura circostante.

Caratteristiche della baia di Portonovo

Il litorale di Portonovo offre una mescolanza di elementi naturali e sensoriali che lasciano un segno indelebile nell’anima: un arenile di ghiaia e ciottoli bianchi – levigati dal tempo – accoglie acque cristalline che variano dal turchese al blu intenso. In alcune zone il fondale, composto di sabbia e ghiaia, digrada dolcemente verso il mare, rendendo l’entrata in acqua agevole anche per i bambini.

la spiaggia di Portonovo
iStock
Acqua di cristallo nella baia di Portonovo

Qui è molto indicato praticare snorkeling mentre in altre zone ci sono scogli e fondali più profondi adatti alle immersioni. Necessario prestare attenzione soprattutto nelle aree limitrofe al molo e consigliato indossare scarpette da scoglio.

Il molo stesso, perpendicolare alla costa, non può essere utilizzato per attraccare imbarcazioni: è vietato avvicinarsi a meno di 50 metri dalla battigia, per ragioni di sicurezza.

I vari stabilimenti balneari offrono una gamma di servizi completa: ombrelloni, lettini, cabine, ristorazione a bordo spiaggia con cucina tipica di mare e bar anche con cocktail da asporto. L’offerta è pensata per garantire ai turisti comfort, relax e sostenibilità. Ci sono comunque anche zone di spiaggia libera, non attrezzata.

Attorno ai laghetti, divenuti simboli naturalistici di Portonovo, si raccontano leggende legate a tunnel sommersi e vortici – racconti popolari che affascinano chi ama osservare l’ecosistema circostante. Durante un’escursione nei dintorni della chiesetta invece, si respirano secoli di storia antica, racconti di monaci e pellegrini, presenze protette e tanto altro.

Dal punto di vista gastronomico, da non perdere è il mósciolo selvatico di Portonovo – cozza – presidio Slow Food locale. Viene raccolto manualmente – non allevato – da subacquei in apnea – questa tradizione localmente viene chiamata “fare i fiati” – che si immergono per raccoglierli dagli scogli. Il mósciolo offre un gusto intenso e autentico, con un picco di sapore che rende ogni “mosciolata” – possibile solo nel periodo da aprile ad ottobre – un’esperienza memorabile.

Consigli per una giornata in spiaggia

Portonovo è luogo di sperimentazione di turismo sostenibile ed esperienziale: la ZAC – zona ad accesso controllato – e il sistema navetta sono già operativi per limitare l’accesso di auto nella baia. Per il 2026 si sta valutando la realizzazione di una vera e propria Ztl riducendo ulteriormente il traffico veicolare e valorizzando l’accessibilità, nel rispetto dell’ambiente.

Nella baia di Portonovo  a causa del rischio frane è importante fare attenzione e rispettare le segnalazioni e le interdizioni, soprattutto in zone più esposte come quelle a ridosso della falesia. 

Uno zaino perfetto per una giornata di mare in spiaggia libera a Portonovo è composto da: scarpe adeguate per camminare sui ciottoli, crema solare, acqua, telo, maschera e boccaglio per dilettarsi con lo snorkeling, macchina fotografica per immortalare il paesaggio intorno, cuore aperto e anima libera per respirare tutte le good vibes del luogo.

La torre di Portonovo
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Portonovo: La Torre Clementina

Per vivere la baia nel modo più autentico possibile, è consigliato andare nei momenti meno affollati: la mattina presto, durante la pausa pranzo infrasettimanale o il tardo pomeriggio permettono di evitare file ai parcheggi, godere delle luci migliori e respirare tranquillità.

Ovviamente durante l’altissima stagione – nei mesi di Luglio e Agosto – la baia è presa d’assalto da local e turisti. Per cui scegliere Portonovo per un bagno nel tardo pomeriggio abbinandoci magari una cena romantica vista mare in uno dei tanti ristoranti – che apparecchiano anche direttamente in spiaggia – con cucina tipica marinara o un aperitivo fronte riva è sicuramente il modo migliore per godersi la baia senza nessuno stress.

Inoltre, il rispetto dell’ambiente è essenziale: Portonovo è all’interno del Parco Naturale Regionale del Conero, che è un’area protetta. Evitare di lasciare rifiuti in spiaggia, restare sui sentieri segnalati e rispettare la vegetazione e la fauna, in particolare quella attorno ai laghetti.

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Redazione Redazione Eventi e News