Sampdoria pronta per la trasferta di Palermo, Gregucci: “Banco di prova importante, venderemo cara la pelle”

Genova. La Sampdoria si prepara ad affrontare il Palermo rinfrancata dai tre punti ottenuti in casa contro la Carrarese. La partita, guardando la classifica, ha i rosanero come favoriti, ma Gregucci, nella conferenza stampa pre-gara non ha timori reverenziali: “Pur nel rispetto totale dell’avversario – dice – della sua qualità, stiamo crescendo nella consapevolezza di vendere cara la pelle ovunque andiamo. Per noi è una partita molto importante”. L’atteggiamento deve essere quello giusto “Andremo via con un risultato solo se faremo una partita seria”.
La settimana, tra l’altro, è stata compressa visto il succedersi delle partite di domenica sera e venerdì e la squadra deve essere gestita già con una certa attenzione, alla luce dei crampi che hanno colpito diversi giocatori: “Ho buone sensazioni, comunque – spiega Gregucci – lo staff ha sempre lavorato con professionalità, parlo di io, Salvatore, Lombardo, Pozzi, Berselli, Ferrini. Stiamo lavorando sodo per dare struttura e fondamenta alla squadra”.
Una crescita atletica dei giocatori è evidente, a partire da elementi come Barak, ma anche lo stesso Coda. Chi dovrà gestirsi meglio è anche Pafundi: “Lui è molto attenzionato da parte dello staff, perché come gli altri dovrà mettere contenuti dentro la partita, per crescere deve lavorare, poi ha ottima tecnica e talento”.
Tra i convocati tornerà Abildgaard convocabile e in corso di valutazione se utilizzabile in una posizione più arretrata. Gregucci non si sbilancia troppo, ma chiarisce soltanto che anche elementi come Pedrola “se vengono a Palermo è per fare la prestazione, chi viene a Palermo è schierabile”. Anche Cherubini, che ieri non si è allenato per un problema in famiglia, prenderà il volo per la Sicilia.
Il mister preferisce parlare di gruppo e di una squadra che si “deve guadagnare l’aria, il profumo della vittoria attraverso la prestazione collettiva” e qualche risposta è arrivata.
La partita rappresenta anche una sfida a distanza tra attaccanti: Coda e Pohjanpalo. “Coda non solo è immortale nei gol, ma anche nello spirito e nell’esempio che dà. Dall’altra parte c’è un cannoniere importante, uno che fa gol ovunque va, dire che dovremo preparare qualcosa di più su di lui è una banalità. È una sfida fra il miglior attaccante e il secondo. Però mi interessa la prestazione della squadra, noi ci fondiamo molto sull’atteggiamento in campo e Coda a quell’età e dopo questi gol che ha fatto si tira dietro i ragazzi, può essere un esempio”.
Anche la reazione a un ambiente molto caldo come quello di Palermo è una aspetto da tenere in considerazione, secondo Gregucci: “Un banco di prova importante per misurare i ragazzi sotto l’aspetto tecnico e psicologico”. La fiducia è cresciuta e si vede anche in allenamento, dove lo staff si sta concentrando in modo particolare su calci piazzati e tiri: “Però il calcio è sempre domani. Quello che fai lo devi archiviare, quello che respiri lo crei durante il lavoro settimanale, ma si guarda già alla prossima partita”.
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