Schizza la domanda di orologi svizzeri negli Usa: +149% ad aprile
La minaccia dei dazi americani fanno volare le esportazioni di orologi svizzeri ad aprile. Lo scorso mese l’export ha registrato una crescita del 18,2%, raggiungendo un totale di 2,5 miliardi di franchi (pari a circa 2,7 miliardi di euro), un risultato significativo trainato principalmente dal mercato statunitense che ha anticipato le spedizioni in vista dell’aumento dei dazi doganali. L’export verso gli Usa, infatti, è aumentato del 149,2 per cento. “Il forte aumento delle esportazioni riflette quindi più una risposta una tantum a una situazione commerciale incerta che un segnale reale di un rafforzamento strutturale della domanda”, specifica la nota della Fédération de l’industrie horlogère suisse (FH).
Senza gli Stati Uniti, il risultato mensile sarebbe stato un calo del 6,4%, ancora una volta penalizzato da Cina e Hong Kong. L’andamento dei principali mercati, escludendo l’eccezionale performance degli Stati Uniti, ha presentato un quadro eterogeneo. Giappone (+1,9%) e Regno Unito (+1,6%) hanno registrato una crescita modesta, mentre Singapore (-9,2%) ha registrato un forte calo. Cina (-30,5%) e Hong Kong (-22,8%) hanno continuato a seguire una traiettoria discendente, accentuando il rallentamento in entrambi i mercati. A sostenere la domanda ad aprile sono stati soprattutto gli orologi realizzati in metalli preziosi (+23,4%), l’acciaio (+13,8 per cento)
e gli orologi bimetallici (+44,5%).
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




