Tre nuovi brand emergenti (e italianissimi) per fragrance lover

I nuovi profumi artistici sono di nicchia ma non troppo. Del resto, stanno conquistando un numero sempre maggiore di consumatori, dimostrandosi alquanto trasversali sia per posizionamento sia per target di riferimento. I numeri parlano chiaro: i profumi di nicchia incidono il 10 per cento sul mercato della profumeria alcolica e il loro fatturato stimato si aggira attorno ai 400 milioni di euro. Almeno in Italia e almeno secondo i dati diffusi da Esxence.

Non stupisce, dunque, che in settore così fiorente e dinamico ci siano sempre nuovi marchi emergenti da tenere d’occhio: molti italiani, ciascuno con la propria storia e la propria visione. Realtà giovani e piene di entusiasmo che, in pochissimo tempo, sono riuscite a conquistare il cuore (e l’olfatto) dei fragrance lover. Perché, in fondo, non hanno nulla da invidiare alle più grandi Maison oggi nel mirino delle multinazionali. Di seguito, tre indie brand di profumeria italiani da scoprire nel 2025.
Profumi di nicchia novità: la storia (di famiglia) di Avau
Il profumo non è solo un accessorio di stile ma un vero e proprio viaggio nell’essenza di ciascuno di noi. Ne sono convinti Leonardo, Carolina e Caterina Catalani, tre fratelli che hanno fondato il marchio di profumi di nicchia Avau. Il loro destino era scritto nelle stelle. Del resto, sono figli d’arte: c’è, infatti, il senso degli affari della famiglia Catalani dietro il successo in Italia di numerosi brand internazionali da Erno Laszlo a Parfums de Marly.
«Quando eravamo piccoli, prima di uscire, nostra madre sceglieva il profumo da farci indossare chiedendoci come avremmo voluto sentirci quel giorno» afferma Caterina.

Foto: Courtesy Press Office
Così oggi, con le sue fragranze, Avau propone un percorso olfattivo introspettivo, permettendo a ciascuno di scegliere la fragranza non solo in base alle proprie preferenze sensoriali ma anche in base alle emozioni e, soprattutto, alle aspirazioni più intime. Sei i profumi in gamma, tutti accomunati da un’estetica contemporanea: si va dalla scia vibrante di Petal Pop, a base di pera, pepe rosa e patchouli, alla potenza di Sculpted Land con noce moscata, violetta e cuoio. Tutte da scoprire!
Rito: innovazione nella profumeria artistica
Sono una coppia – nel lavoro come nella vita – Davide Martini e Stefano Torreggiani, founder del marchio di profumi di nicchia Rito. Ad accomunarli una forte creatività votata all’innovazione. È stata proprio questa che nel 2020 li ha portarti a unire le loro competenze – rispettivamente nel mondo della nightlife e delle automobili di lusso – per dedicarsi completamente a un progetto olfattivo che potesse essere un omaggio al lusso più autentico. «Rendere ogni giorno speciale. Trasformando l’avvolgersi in una fragranza couture in un vero e proprio rituale quotidiano. È questo l’obiettivo che ha dato il nome al brand» raccontano i due.
Sei le fragranze attualmente in gamma, tutte unisex, suddivise in due collezioni. A renderle uniche sul mercato, non sono solo le composizioni originali, le materie prime preziosissime e i flaconi scultura ispirati all’Oculus di Santiago Calatrava: «I nostri profumi sono pezzi unici ed esattamente come un orologio di lusso hanno un certificato di autenticità – spiegano Davide Martini e Stefano Torreggiani -. Viene rilasciato attraverso il sistema Rito-Security grazie al quale siamo riusciti a incorporare una tecnologia NFC nell’etichetta del flacone. Così basta avvicinare lo smartphone alla boccetta per verificare l’originalità del prodotto».
Una vera innovazione in un mercato, come quello della profumeria artistica, dove falsi e contraffatti sono sempre di più.
Profumo di Sicilia con Ciatu
Dietro il marchio di profumi di nicchia Ciatu Soul of Sicily c’è, invece, l’estro creativo di Andrea Spatola che, da buon siciliano, ha scelto di far conoscere l’anima appassionata e sensuale della propria terra attraverso a una collezione di fragranze.
«Ciatu nasce dall’esigenza di voler raccontare un territorio ricco di luoghi incredibili, storia e mescolanze di popolazioni che si sono succedute – racconta il founder del brand -. Evocarne l’essenza, farne conoscere l’identità. Le materie prime utilizzate sono proprie dell’isola e delle incursioni culturali che la caratterizzano. Ogni dettaglio del packaging, dalle forme ai materiali, dalle immagini ai colori, è studiato per creare un’esperienza sensoriale e visiva unica».

Foto: Courtesy Press Office
Sette i profumi ora in gamma (ma presto arriveranno altre novità). Si va da Bronth, dedicato alla storia di Bronte, figlio di Urano e Gea, con la sua caratteristica nota di pistacchio, a Colapesce che, ispirato a un antico canto, profuma di salicornia e fiori di cappero. Tutti accomunati da un flacone scultura con capsula a forma di testa di moro.
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