Tumore dello stomaco, in Italia sopravvivenza più lunga: in 12 anni salvate 42mila vite

Lug 9, 2025 - 07:30
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Tumore dello stomaco, in Italia sopravvivenza più lunga: in 12 anni salvate 42mila vite

I numeri contenuti in un documento presentato alla Camera dei deputati. Un Pdta nazionale sul tumore dello stomaco consentirebbe di garantire una gestione efficace e tempestiva dei pazienti. Le associazioni dei pazienti chiedono anche un supporto psicologico strutturato

In Italia i pazienti con tumore dello stomaco vivono di più rispetto alla media europea, con sopravvivenza a 5 anni del 32% rispetto al 25% dell’Europa. Dal 2007 al 2019 sono state salvate 42mila vite grazie a opzioni di cura sempre più efficaci. Ma restano da risolvere diverse criticità, illustrate nel documento “Diagnosticare per trattare in oncologia. Il valore dei test diagnostici nel tumore gastrico“, realizzato da The European House-Ambrosetti e presentato a Roma alla Camera dei Deputati.

Manca Pdta nazionale per il tumore dello stomaco

In Italia manca un Pdta nazionale per il carcinoma gastrico, con ancora troppe differenze territoriali nell’accesso ai fondamentali test diagnostici di immunoistochimica. Le attuali tariffe stabilite nei Lea coprono solo in parte i costi reali dei laboratori per svolgere queste analisi diagnostiche. «Un Pdta nazionale garantirebbe la centralità del paziente, promuovendo una presa in carico multidisciplinare e l’interazione tra le diverse figure professionali», spiega Vanessa Cattoi, promotrice Intergruppo Parlamentare ‘Insieme per un impegno contro il cancro‘, secondo cui l’aggiornamento dei Lea «consentirebbe di garantire una gestione efficace e tempestiva del paziente affetto da tumore gastrico in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale».

Matteo Fassan, (Università di Padova – Direttore Anatomia patologica Ulls2 Marca Trevigiana), sottolinea come l’immunoistochimica sia «una tecnica diagnostica di laboratorio di prima linea dell’oncologia di precisione, ampiamente diffusa nei reparti di anatomia patologica che consente di rilevare antigeni specifici nei tessuti tumorali, permettendo una prima stratificazione molecolare del carcinoma gastrico».

Aggiornare tariffe Lea per test immunoistochimici

È urgente, afferma, «aggiornare le tariffe Lea per i test immunoistochimici predittivi, riconoscendo i costi reali della diagnostica molecolare», diverse centinaia di euro per i test necessari, e assicurando la sostenibilità delle attività dei laboratori a livello nazionale. Tra le criticità anche l’accesso agli Alimenti a Fini Medici Speciali, che per la presidente dell’associazione pazienti ‘Vivere senza stomaco, si può’, Claudia Santangelo, è «limitato e spesso grava economicamente sui pazienti».

Ulteriore elemento critico «l’assenza di un supporto psicologico strutturato», conclude Anna Maria Mancuso, presidente Salute Donna. «L’implementazione di servizi di assistenza psicologica continuativa dovrebbe pertanto essere considerata parte integrante del percorso di cura».

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