Valorizzare le immagini nella comunicazione pastorale


Dopo aver lavorato con cura alla selezione e alla gestione del proprio archivio fotografico, arriva il momento di valorizzare al meglio queste immagini nei canali comunicativi più importanti: i social media, il sito web e le produzioni a stampa.
Bilanciare grafica e fotografia
Un’efficace valorizzazione delle immagini passa attraverso un buon equilibrio tra elementi grafici e fotografie. I primi, come logo, fasce o cornici, sono fondamentali per garantire continuità visiva e una forte identità. Le fotografie, invece, hanno il compito di suscitare interesse, trasmettere emozioni e novità. Utilizzare entrambi in modo strategico permette di rafforzare la comunicazione e chiarire l’ownership delle immagini, cioè il loro legame con la comunità che le produce.
Instagram: cura e varietà
Su Instagram le immagini devono essere di alta qualità e attentamente selezionate. Meglio utilizzarle nei post piuttosto che nelle storie, perché rimangano disponibili nel tempo. È importante evitare di ripetere le stesse fotografie, anche se molto belle. Si possono preferire immagini di dettaglio, che catturano l’attenzione, anziché immagini generiche o di insieme. Inoltre, è utile conservare alcune foto per caroselli futuri, evitando di pubblicare tutto immediatamente.
Sito web: aggiornamenti costanti
Le immagini sul sito web devono essere aggiornate regolarmente, anche nelle pagine più istituzionali. Quando possibile, è bene cambiare periodicamente le immagini di copertina e quelle utilizzate nella testata, mantenendo freschezza e interesse visivo. Ogni articolo dovrebbe essere accompagnato da una o più foto, o da brevi gallerie fotografiche, selezionando accuratamente poche immagini significative. Una particolare attenzione va dedicata alla foto in evidenza, poiché è la prima che cattura l’attenzione del lettore.
Produzioni a stampa: qualità prima della quantità
Quando si lavora con materiali stampati è preferibile puntare su poche immagini belle e ben presentate piuttosto che su collage affollati e disordinati. Nel caso di bollettini parrocchiali, inserire immagini o parti di esse all’interno degli articoli può rendere la lettura più gradevole e coinvolgente. Non bisogna avere timore di aggiungere pagine extra se la qualità delle immagini lo giustifica. Infine, un consiglio importante: mai usare l’immagine di una locandina come foto di un articolo, perché riduce immediatamente l’efficacia comunicativa.
Valorizzare correttamente le immagini sui vari canali non è soltanto una questione estetica, ma un modo fondamentale per trasmettere con efficacia il messaggio pastorale.
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