Van Cleef & Arpels approda a Firenze. Allo studio nuove aperture

Van Cleef & Arpels, la maison di alta gioielleria sotto l’egida del colosso del lusso svizzero Richemont, apre le porte della sua prima boutique fiorentina e rafforza la sua strategia retail in Italia. Situato in via de’ Tornabuoni, nel cuore storico di Firenze a pochi passi da Palazzo Strozzi, lo spazio è il quarto punto vendita italiano della maison dopo quello di Milano, Roma e la recente apertura del seasonal store di Capri.

“Per noi è molto importante avere un legame diretto con i nostri clienti, non solo attraverso le creazioni, ma anche grazie all’ambiente in cui vogliamo consolidare la nostra relazione con loro”, ha commentato a Pambianconews Stéphanie Rault, presidentessa Europa e Cis di Van Cleef & Arpels. “È una strategia a lungo termine che ci porta ad aprire esclusivamente le nostre boutique, per garantire coerenza e continuità di esperienza ovunque nel mondo”.

Il gruppo del lusso svizzero di cui fa parte la maison gioielleria parigina ha chiuso il fiscal year 2025 con un fatturato di 21,4 miliardi di euro (+4% a cambi correnti). E a trainare il risultato positivo è stato proprio il comparto gioielliero, che ha registrato un +8% a 15,3 miliardi, una performance che ha superato le attese del mercato. Nel solo quarto trimestre, il segmento ha segnato un incremento del fatturato dell’11% a cambi costanti, un risultato superiore al consensus (dato a +9%) e in controtendenza rispetto alla debolezza segnalata da altri operatori del settore, in particolare nel segmento watches.

E questa spinta positiva delle “Jewellery maisons” di Richemont – che oltre a Van Cleef & Arpels, tra le altre, conta anche Cartier, Buccellati, e Vhernier -, si traduce nella capacità di espansione della maison francese. Attualmente infatti Van Cleef & Arpels conta 25 boutique in Europa – di cui tre inaugurate solo nelle ultime settimane: Capri, Zurigo e Firenze – per oltre 160 boutique nel mondo, distribuite in modo equilibrato tra Europa, Americhe, Asia e Medio Oriente. Tra le recenti aperture, spiccano quelle in Nuova Zelanda, Monaco di Baviera e Amsterdam. Come accennato, in Italia la maison è presente con quattro indirizzi: Milano dal 2009, Roma dal 2015, Capri e Firenze entrambe quest’anno. Il concept flessibile del seasonal store caprese è stato di successo, fa sapere la dirigente, e già sperimentato con ottimi risultati anche con lo spazio di Bodrum, in Turchia.

Nello specifico, la città di Firenze rappresenta una tappa significativa nel percorso di Van Cleef & Arpels in Italia. “Abbiamo scelto Firenze perché è una delle città più belle al mondo e ha un legame profondo con l’arte e la cultura, valori fondamentali per noi – ha spiegato la manager -. Sappiamo che questa città accoglie una clientela italiana affezionata e anche molti visitatori internazionali. Era da dieci anni che valutavamo questa apertura, e ora tutte le condizioni si sono allineate per renderla possibile”.

Con una lente sulla nuova apertura in via de’ Tornabuoni, l’interno della boutique, sviluppato su oltre 260 metri quadrati e distribuito su due livelli, fonde armoniosamente il fascino dell’Art déco con motivi ispirati alla natura e alla femminilità, elementi centrali nel linguaggio creativo di Van Cleef & Arpels. I visitatori possono scoprire le collezioni emblema della maison – come ‘Perlée’, ‘Alhambra’ e ‘Frivole’ – esposte in teche di vetro di Murano, immerse in un’atmosfera che richiama l’eleganza di un’abitazione privata.

“Ci piace che i nostri clienti si sentano come a casa”, ha sottolineato Rault. “Ogni spazio è concepito per offrire comfort, inclusività e accoglienza. È un invito alla scoperta, ma anche un modo per costruire un rapporto autentico con chi ci visita”. La boutique dispone infatti di zone dedicate alla consulenza privata, pensate per offrire un servizio su misura e un’esperienza personalizzata. E in occasione dell’apertura, la boutique ospita esclusivamente la mostra ‘Benvenuti nell’universo di Van Cleef & Arpels’, una selezione di creazioni storiche provenienti dalla collezione patrimoniale della label.

Infine, per quanto riguarda le prospettive per i prossimi anni, lo sguardo della maison resta puntato sul consolidamento retail, con uno sviluppo sostenibile e mirato in tutta Europa. Per quanto riguarda l’Italia, la presidentessa Rault ha accennato allo studio di una possibile apertura a Venezia e altri seasonal store: “Vogliamo continuare a essere vicini ai nostri clienti locali. Dopo Milano nel 2009 e Roma nel 2015, Firenze nel 2025 è il simbolo di un impegno che si rinnova. Stiamo valutando anche altre città come Venezia e progetti stagionali come quello a Capri, per offrire esperienze sempre più ricche e diversificate”.