A Passaggi Festival “Prima morte. Il Cantico delle creature in carcere”

Roma, 30 giu. (askanews) – Sabato 28 giugno, nel suggestivo Chiostro di San Paterniano a Fano, si è tenuta – nell’ambito della rassegna “Fede e ricerca” del Passaggi Festival della Saggistica – la presentazione del libro “Prima morte. Il Cantico delle creature in carcere”, scritto da Asia Vaudo e Allegra Franciosi e pubblicato da Ignazio Pappalardo Editore.

Il volume, arricchito dalla prefazione del poeta Davide Rondoni e dalla postfazione di Maurice Bignami, è stato patrocinato dal Comitato per l’VIII centenario di San Francesco d’Assisi. Nasce dall’esperienza del progetto FreeFromChains, ideato da Zingonia Zingone, che da anni porta la poesia dentro le carceri italiane. Le autrici, impegnate nei laboratori con i detenuti degli istituti penitenziari di Rebibbia, Regina Coeli e Poggioreale, hanno guidato un percorso di scrittura ispirato al Cantico delle creature di San Francesco, nel segno dell’VIII Centenario che si celebra quest’anno.

Nel corso della serata sono emerse le storie, le poesie e le trasformazioni interiori vissute dai detenuti e condivise dalle due docenti. Le parole si sono intrecciate con le immagini realizzate dal pittore Roberto Pavoni, in un racconto corale di dolore, speranza e bellezza.

Asia Vaudo ha commentato: “È stato molto intenso presentare ‘Prima morte. Il Cantico delle creature in carcere’ a Passaggi Festival, a Fano. Il Chiostro di San Paterniano è un luogo d’incanto, fermo dentro un altro tempo, ed è stata la cornice per la nostra testimonianza viva sul mondo del carcere, che io e Allegra viviamo ormai da anni. Portare la poesia in carcere può essere strano, inusuale, ma getta semi di bellezza, semi di bene e riaccende nei detenuti una nostalgia dell’innocenza, quella che è data solo dall’Amore vero. Per questo il nostro laboratorio di poesia in carcere, che raccontiamo nel libro attraverso aneddoti, dialoghi, epistole, versi, non è che una grande, potente storia d’amore”.

Anche Allegra Franciosi ha voluto condividere il significato profondo dell’opera: “Prima Morte è un libro che nasce dove la parola resiste all’ombra: in carcere, tra laboratori di poesia e ascolto, tra mani che scrivono per non sparire. Presentato in un chiostro a cielo aperto, in una cittadina viva del litorale marchigiano, Prima Morte è il frutto di un’esperienza concreta, intima e collettiva. Le sue pagine raccontano il potere della parola quando diventa sguardo, quando apre varchi laddove tutto sembra chiuso. È un libro di tenerezza e di lotta, di memoria e dignità. Una piccola gemma nata dal margine, che parla al centro: della forza umana che resta, nonostante tutto”.

Tra gli interventi, anche quello di Zingonia Zingone, poetessa e promotrice instancabile del progetto, e di Maurice Bignami, testimone autorevole di percorsi di riscatto attraverso la cultura.

L’editore Ignazio Pappalardo ha voluto sottolineare con forza quanto sia significativo, per una realtà editoriale indipendente, essere parte di una manifestazione come il Passaggi Festival: “Portare un libro come questo, che nasce dal margine ma parla al cuore della nostra umanità, in un festival così prestigioso, è per noi un atto di fiducia nella potenza trasformativa della parola. È una responsabilità e un onore, ma soprattutto una testimonianza concreta di come l’editoria possa e debba restare vicina ai luoghi più silenziosi della società”.