Aghi d'acciaio di 2000 anni fa scoperti in una tomba cinese
Una scoperta eccezionale proveniente dalla Cina sta riscrivendo parte della storia della medicina e della metallurgia. All'interno della sontuosa tomba dell'imperatore Liu He, vissuto circa 2000 anni fa durante la dinastia Han occidentale, un'équipe di archeologi ha portato alla luce quelli che sono considerati i più antichi aghi d'acciaio per agopuntura mai ritrovati. La cosa più sorprendente è la loro incredibile finezza: con un diametro compreso tra 0,3 e 0,5 millimetri, le loro dimensioni sono straordinariamente simili a quelle degli aghi utilizzati oggi nella pratica medica moderna. Questo dettaglio testimonia un livello di abilità artigianale e di precisione che lascia sbalorditi, se si considera che furono realizzati due millenni fa.
Il ritrovamento è avvenuto in un contesto a dir poco affascinante. I preziosi strumenti erano custoditi all'interno di un tubo di giada, a sua volta riposto in una piccola scatola di lacca dorata. Purtroppo, il tempo ha lasciato il suo segno e gli aghi erano gravemente corrosi. Gli archeologi, guidati da Yang Jun, hanno dovuto procedere con estrema cautela per preservare i reperti. Solo uno degli aghi ha potuto essere estratto interamente, mentre gli altri sono rimasti incastonati, ancora avvolti da tracce di tessuto decomposto che probabilmente li avvolgeva.
Ma come essere certi che si trattasse proprio di strumenti medici? La conferma è arrivata da un'etichetta in legno trovata accanto agli aghi, sulla quale era chiaramente incisa la scritta "Nove Aghi Completi". Questo riferimento, come spiegato dal ricercatore Wang Chuning dell'Università di Pechino, li collega in modo inequivocabile a una delle tipologie dei "Nove Aghi" descritti negli antichi testi di medicina cinese, come il celebre Huangdi Neijing.
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