Amante dei Lego e volontario delle Cuffie Colorate. Chi era Luca Rusconi, vittima dell’incidente di Busto

È grande il vuoto lasciato da Luca Rusconi, il motociclista deceduto questa mattina (mercoledì), nell’incidente che si è verificato in via per Fagnano, al confine tra Solbiate Olona e Busto Arsizio.
Luca era di Busto Arsizio ed era un ingegnere di 54 anni che aveva due grandi passioni, i Lego e il nuoto, ma era anche molto impegnato nel volontariato con le Cuffie Colorate, l’associazione di Busto Arsizio che permette a tanti ragazzi con disabilità di praticare sport come il nuoto, appunto.
Luca era sempre in vasca alla piscina Manara coi ragazzi e nei weekend girava per le fiere dei famosi mattoncini dove metteva in mostra le sue creazioni. Aveva partecipato anche alla costruzione del palazzetto della Uyba fatto coi mattoncini che fa bella mostra di sè all’ingresso da parecchi anni. La sua specialità, però, erano le riproduzioni delle auto di Formula uno.
A piangerlo, oltre ai suoi famigliari (lascia tre figli e una moglie), ci sono anche i tanti ragazzi che ha aiutato in questi anni nella pratica del nuoto.
Il commovente ricordo di Silvano Trupia, presidente delle Cuffie Colorate: «Luca è stato senza dubbio il volontario più presente nella nostra associazione. Era con noi da 37 anni e nonostante il lavoro che lo portava all’estero, la famiglia splendida che ha costruito, sono rare le occasioni in cui non è stato con noi e con i ragazzi. Siamo distrutti da questa notizia, proprio in questi giorni stavamo parlando e cercando di capire come portare avanti la parte nuoto a cui lui teneva tantissimo. Per noi e non solo per noi è una grande perdita, la perdita prima di tutto di un amico».
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