Bambino ritrovato a Ventimiglia, indagato per omissione di soccorso il testimone: l’indagine sulla scomparsa di Allen

È indagato dalla Procura di Imperia per omissione di soccorso il testimone che aveva avvistato in un suo terreno Allen Bernard Ganao, il bimbo di 5 anni scomparso a Ventimiglia e ritrovato dopo 36 ore di ricerche domenica mattina, decidendo di accompagnarlo fino a un incrocio e poi lasciarlo da solo nei pressi di una rotonda sull’Aurelia vicino Ventimiglia senza avvisare le forze dell’ordine, già contattate dai genitori del piccolo per effettuare le ricerche.

L’iscrizione di Pierluigi Dellano nel registro degli indagati è un atto dovuto e arriva il giorno dopo il ritrovamento del piccolo Allen. L’uomo era già stato sentito dai carabinieri sabato pomeriggio per ricostruire la dinamica dell’accaduto, con i militari che avevano anche effettuato un sopralluogo domestico in cerca di tracce e sequestrato il veicolo di Dellano per effettuare alcune analisi.

Inizialmente si era ipotizzato anche una possibile iscrizione per abbandono di minore, reato che tuttavia sarebbe legato a dinamiche di custodia. L’indagine a carico di Dellano è al momento un atto formale che servirà anche a compiere gli accertamenti che puntano a ricostruire quanto accaduto dal momento in cui Allen ha lasciato venerdì la struttura del campeggio di Latte, dove era in vacanza con i genitori, fino a quando è stato ritrovato.

Dellano, marchigiano che da tempo vive a Latte, dove è proprietario di una villetta, al Corriere della Sera ha spiegato che la sua è stata “una negligenza“. “Sono stati due giorni tremendi, ho ricevuto molti attacchi. Ma io ho cercato solamente di aiutare”, ha aggiunto. Il problema per il testimone è che in questi giorni ha raccontato più versioni: in una ha spiegato di aver incontrato il bambino, ripreso anche da una telecamera, mentre saliva sulla collina verso la sua abitazione, da dove Dellano lo avrebbe accompagnato per un tratto a piedi fino al camping. Nella seconda versione aveva poi sostenuto di averlo fatto in auto, motivo per il quale la vettura è stata sequestrata. Al Corriere fornisce una terza versione: “”Stavo percorrendo la strada in macchina. Ho visto il bambino, ma sono tornato a casa. Il piccolo è salito fino alla mia villa, a piedi, seguendo la strada. L’ho trovato sotto casa, quindi l’ho preso per mano e l’ho accompagnato fino al primo bivio che si incontra scendendo”.

Quanto al bambino, che dopo aver trascorso ore e ore nascosto nella boscaglia alle spalle della frazione Latte di Ventimiglia, per poi venir ritrovato domenica mattina dai volontari della Protezione civile, è stato dimesso questa mattina dall’ospedale al termine degli accertamenti psico-fisici. Allen, che ha difficoltà di comunicazione, sarebbe in buone condizioni, anche considerando che il bambino è stato per 36 ore senza poter mangiare né bere.