Barconi carichi di migranti affondano al largo di Lampedusa, ennesima strage: almeno 26 morti, anche una neonata

L’ennesima tragedia del mare davanti le coste di Lampedusa. Al largo dell’isola italiana nel Mediterraneo si sono rovesciati due barconu con a bordo decine di migranti, una prima stima parla di 97 persone a bordo.

Il disastro è avvenuto dopo che le navi di fortuna avevano imbarcato acqua per ore: secondo il portavoce dell’Unchr Filippo Ungaro, in base alle informazioni raccolte dall’organizzazione che sta assistendo i superstiti, sarebbero tra 12 e 17 le persone disperse.

Gravissimo il bilancio dei morti: almeno 26 le vittime del naufragio, tra cui anche una neonata, avvenuto a circa 13 miglia a sud di Lampedusa, mentre una sessantina di migranti sono stati tratti in salvo dalle motovedette della guardia costiera, della guardia di finanza e di Frontex, in complicate operazione di salvataggio.Le vittime del duplice naufragio sarebbero provenienti da Pakistan, Sudan e Somalia. 

La prima imbarcazione naufragata al largo di Lampedusa sarebbe stata avvistata intorno alle 11:30 già ribaltata in mare da un elicottero della guardia di finanza. I superstiti a quel punto hanno riferito di una seconda barca a loro dire già affondata.

Le due imbarcazioni sarebbero partite martedì sera da Tripoli, in Libia, secondo quanto hanno raccontato i superstiti. Una delle due, durante il viaggio verso la Sicilia, avrebbe iniziato ad imbarcare acqua e successivamente si sarebbe ribaltata. Alcuni dei migranti sarebbero riusciti a spostarsi sull’altra imbarcazione ma molti sarebbero caduti in acqua. Anche la seconda imbarcazione, però, essendo stracarica si sarebbe ribaltata.

Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), almeno 370 persone sono morte e 300 risultano disperse sulla rotta dei migranti nel Mediterraneo centrale dall’inizio dell’anno al 9 agosto.

Se le cifre fossero confermate sarebbe uno dei più gravi naufragi avvenuto nei pressi di Lampedusa negli ultimi anni. L’ultimo paragonabile era avvenuto lo scorso marzo, quando 6 persone erano morte in seguito al ribaltamento di un gommone, ma almeno 40 non erano mai state trovate.