Carrefour, sindacati proclamano stato agitazione dopo voci addio a Italia
Roma, 21 lug. (askanews) – Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione nei punti vendita della rete italiana di Carrefour e chiesto un incontro in sede istituzionale per avere chiarezza, ribadire la richiesta di investimenti e dare una prospettiva a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori della catena della gdo francese.
Da metà giugno 2025 molti organi di stampa hanno ripreso la notizia di una possibile uscita della multinazionale francese Carrefour dal mercato italiano. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno richiesto ai dirigenti dell’impresa, sia negli incontri sindacali a livello nazionale che direttamente a Carrefour Group, di smentire le notizie. Tutti i livelli dell’impresa, spiegano in una nota i sindacati, hanno dato risposte evasive che non fanno altro che aumentare la preoccupazione degli oltre 10mila dipendenti diretti e dei circa 14mila lavoratori della rete vendita in franchising e impiegati negli appalti.
Anche nell’incontro ultimo di oggi, 21 luglio 2025, davanti alle Rsa e alle Rsu, i referenti aziendali non sono stati in grado di dare risposte soddisfacenti. Da mesi le organizzazioni sindacali chiedono a Carrefour investimenti nella rete vendita per risollevare un andamento dei fatturati che ha generato perdite importanti e che ha provocato un conseguente e progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno quindi deciso di proclamare lo stato di agitazione e di chiedere un incontro in sede istituzionale per avere chiarezza, ribadire la richiesta di investimenti e dare una prospettiva a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




