Chiara Ferragni diventa azionista di maggioranza del suo brand

Ad annunciarlo è stata direttamente lei, l'influencer e imprenditrice Chiara Ferragni, circa 3 ore fa, attraverso una storia su Instagram. "Oggi voglio raccontarvi una cosa: sono per la prima volta diventata azionista di maggioranza di Chiara Ferrari Brand. Non è solo una questione di quote o di percentuali: è un inizio. Questa decisione è un passo concreto. E' la scelta di rimettere le mani sulla mia storia, senza delegare, senza più far finta che tutto vada bene quando non va". Queste le prime frasi del lungo post sulla pagina social di Chiara Ferragni, a cui fa capo il 99% della società. Nei mesi scorsi le sue società, a partire da Fenice, e i prodotti Chiara Ferragni Brand, hanno attraversato un periodo di grave difficoltà dopo il Pandoro gate.

Ferragni: non voglio raccontare una favola, le favole non esistono

"È assumersi il peso e la bellezza di guidare, decidere, cambiare. È essere libera per la prima volta nel portare avanti il mio brand e il mio nome", scrive Ferragni. "Non voglio raccontare una favola, le favole non esistono. Ma so che sto provando a costruire qualcosa di nuovo. Con fatica, lucidità e responsabilità. Non vi racconterò una rinascita perfetta quella non sto riuscendo a viverla nemmeno io. Vi racconterò la realtà fatta di alti e bassi, imperfetta, mia. E questo è l'unico punto da cui ripartire".

Insomma, dopo aver perso credibilità davanti ai follower (oggi a quota 28,5 milioni), sia a livello personale, con i retroscena che hanno svelato quanto la quotidianità raccontata su Instagram fosse frutto di un copione ben recitato, sia a livello professionale, a causa del cosiddetto Pandoro gate, l'influencer, pare, desidera ripartire su basi improntate alla trasparenza. E, come si legge, desidera farlo senza delegare ciò ad altri, assumendosi la responsabilità della società.

A marzo, la Fenice srl, società titolare dei marchi di Chiara Ferragni, ha dato il via all'aumento di capitale da 6,4 milioni euro per far fronte alla perdita di 10 milioni di euro.