Clarks in calo: 2024 a -9,4%. Ma è un “anno di transizione”
Nuovo bilancio in negativo per Clarks. C&J Clark Limited, la società madre del marchio di calzature, ha chiuso l’esercizio fiscale con un fatturato di 901,3 milioni di sterline (circa 1,07 miliardi di euro), -9,4% rispetto al 2023, e una perdita al netto delle imposte di 39,3 milioni di sterline.
L’utile lordo è sceso del 10,2% a 432 milioni di sterline e la perdita operativa del gruppo è stata di 18,1 milioni di sterline, inferiore alla perdita equivalente di 20,3 milioni di sterline del 2023. La perdita ante imposte ha subito solo una leggera variazione, attestandosi a 39,2 milioni di sterline (rispetto ai 39,8 milioni di sterline del 2023), mentre la perdita al netto delle imposte è aumentata da 32,1 milioni di sterline a 39,3 milioni di sterline. Tuttavia, le cifre sono state influenzate da una serie di costi eccezionali per un totale di 52,1 milioni di sterline, mentre l’utile prima di questi costi eccezionali è stato di 12,8 milioni di sterline.
Come riporta Fashion United, la società imputa questo calo a quello della domanda dei consumatori, che hanno “una maggiore propensione per fasce di prezzo più basse”. Ciò ha comportato un sentiment debole nel settore retail, con un minore traffico in negozio e una minore conversione delle vendite rispetto all’anno precedente, nonché margini inferiori alle aspettative a causa delle continue attività promozionali. Nonostante ciò, il brand di calzature ha comunque attivato strategie per sfidare il mercato, e per questo definisce il 2024 come un “anno di transizione”, caratterizzato da cambiamenti nella leadership (ad aprile dell’anno scorso aveva annunciato l’uscita del suo CEO, Jonathan Ram, e la conseguente formazione di un comitato esecutivo ad interim) e da un contesto economico globale complesso.
In linea con l’anno precedente la performance all’ingrosso. Gli Stati Uniti si sono confermati il mercato principale, mentre nel Regno Unito i volumi di vendita hanno beneficiato di offerte a prezzo ribassato. L’Emea ha registrato invece un deficit dovuto alla scarsa performance di alcuni paesi europei, mentre l’Apac ha registrato una crescente domanda da parte dei consumatori nei canali direct to consumer. Per capitalizzare la crescente domanda di ‘Clarks Original’ nella regione sono state aperte nuove sedi a Hong Kong e in Cina, dopo il successo del concept premium – ‘Clarks Original’, per l’appunto -, inaugurato per la prima volta in Giappone nel 2023.
L’obiettivo per il 2025 si concentra dunque su una “ripresa e crescita sostenibile dei profitti”. Tra le strategie, Clarks ha sviluppato prodotti specifici per il mercato cinese (i cosiddetti “China for China”), si è concentrato sulla razionalizzazione dei costi – compresi i tagli al personale, il consolidamento dei team e il trasferimento delle funzioni transazionali in regioni a basso costo come la Malesia – e ha introdotto una linea di prodotti “essenziali” ad hoc nel Regno Unito.
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